Origine dell’Aloe Vera
Originaria dell’Africa e del bacino del Mediterraneo, l’ Aloe Vera si è diffusa in India, nelle Americhe e in Oceania. Ne esistono circa 300 specie nel mondo ma l’Aloe Vera Barbadensis Miller di Fuerteventura è considerata la migliore in assoluto.
Aloe Vera: proprietà
L’Aloe Vera Barbadensis Miller, oltre a 250 sostanze come vitamine B, C, E, A, aminoacidi, enzimi, minerali, antiossidanti, potassio, contiene l’acemannano o aloeverose, un mucopolisaccaride naturale che ha un portentoso effetto protettivo sulla mucosa gastrica ed intestinale e che sembra essere contenuto in sole cinque piante al mondo, fra cui il ginseng.
Depurativa, immunoprotettiva, efficace contro virus e batteri, ustioni, abrasioni, psoriasi, antinfiammatoria, anticolesterolo, cicatrizzante, riparatrice di pelle e capelli, appare essere un vero toccasana per una molteplicità di patologie. La sua efficacia sembra essere sette volte più rapida di quella delle medicine tradizionali.
Aloe Vera: produzione
Ho visitato la più vecchia Azienda agricola di coltivazione e trasformazione dell’Aloe vera in Europa, l’ALOE VERA INTERNACIONAL S.A. che si trova a Tiscamanita, località nel centro di Fuerteventura, dove la combinazione di sole, temperatura, venti, giusta umidità rendono le piante più forti e resistenti.
Le piante, essenziali nella forma, hanno un portamento nobile con altezzosi corimbi di fiori gialli, i cui colori tenui inverdiscono un poco l’arsa terra vulcanica.
Accanto ai campi con Aloe verde mi hanno attratto campi con piante rosa che ho creduto essere ormai a fine produzione. In realtà si tratta di piante lasciate riposare senza acqua nel terreno per quattro anni, al fine di rinforzarle. Al termine del ciclo di riposo vengono raccolte, ripiantate e annaffiate regolarmente; nel momento in cui il colore ritenderà al verde saranno pronte per la raccolta delle foglie esterne, più grosse e mature.
Solo dopo 7 anni dalla piantumazione, all’Azienda Aloe Vera Internacional cominciano a tagliare da ogni pianta 6 o 7 foglie l’anno, iniziando dal basso. Il settennale che precede il primo raccolto è necessario affinché tutti i principi attivi riescano a svilupparsi; negli Usa, per esempio, la raccolta avviene dopo soli tre anni a scapito della completezza delle sostanze.
La pianta è praticamente perenne poiché, quando un certo numero di foglie è stato tagliato negli anni e il fusto sembra essere più indifeso, essa viene tolta dal terreno e inserita in una buca più profonda per evitare che il vento la scalzi. Riprende quindi un nuovo ciclo vegetativo.
Aloe Vera: lavorazione
Le foglie di Aloe tagliate vengono lavate più volte e private dei bordi esterni, dalle cui ferite esce l’aloina, una sostanza amara e fortemente lassativa che deve essere eliminata. Per espellere l’aloina è necessario lasciare le foglie in posizione verticale per 12/24 ore.
Si procede quindi ad un ulteriore lavaggio e all’estrazione della polpa mediante lo schiacciamento delle foglie. Il liquido gelatinoso ottenuto con l’aggiunta di antiossidanti, di vit E e C e di Potassio viene successivamente filtrato e depositato per una settimana in appositi serbatoi di acciaio refrigeranti per essere stabilizzato. La produzione viene fatta interamente a freddo.
A questo punto si può procedere alle preparazioni specifiche tramite laboratorio. Le fasi di produzione sono settimanalmente controllate da una biologa.
Nell’Azienda lavorano da venti a venticinque persone, a seconda delle necessità.
Aloe Vera: curiosità
1) Il fondatore dell’Azienda ha lasciato mandato agli eredi di mantenere gli stessi sani criteri di lavorazione a freddo e completamente artigianali.
2) I fiori gialli dell’Aloe, dal sapore dolce con un lievissimo retrogusto di aglio, sono edibili e si possono aggiungere alle insalate.
3) L’Aloe vera di buona qualità si distingue per la viscosità che evidenzia quando la si comprime fra due dita e la si rilascia.
4) Spesso in commercio si trovano preparazioni all’Aloe a basso prezzo. Con ogni probabilità sono prodotti con Aloe liofilizzata, la cui efficacia è sicuramente molto inferiore.