gni anno migliaia di gourmet e foodtrotter affluiscono ad Appignano, cittadina del maceratese, nelle Marche, per degustare i legumi approntati secondo antiche ricette della tradizione locale, ma anche piatti rivisitati e innovativi, tutti rigorosamente serviti negli antichi “cocci”, pregevoli manufatti di ceramica artigianale realizzati dai vasai del luogo, da portarsi poi a casa come souvenir.
Nell’incantevole borgo medioevale cinto da mura, affacciato su uno scenografico panorama che spazia dagli Appennini al mare Adriatico, da domani a domenica si tiene la 21a edizione di Leguminaria, sede di tappa del Grand Tour delle Marche.
Al centro dell’attenzione, come preannuncia il nome, i celebri legumi del territorio, con autentiche e deliziose esclusività, tra le quali il fagiolo solfì, caratterizzato da colore giallo, buccia finissima, sapore inconfondibile ed alta digeribilità, nonché il cece quercia, molto diffuso in passato nelle Marche, ma che stava quasi scomparendo e che proprio qui ha trovato volenterosi agricoltori che l’hanno gradualmente reintrodotto. Si potranno gustare nelle locande del centro storico, serviti da figuranti in costume, insieme a piatti di lenticchia.
La tre giorni di festa vedrà protagonista anche l’arte ceramica di Appignano, con diverse iniziative dedicate, tra le quali le spettacolari performance al tornio del maestro vasaio Augusto Girolamini, campione mondiale dei maestri tornianti e, soprattutto, la fase conclusiva della 9a edizione del concorso internazionale “Ceramica Appignano Convivium”, giocato quest’anno sul tema “Ceramiche ExtraTERREstri”.
Tra le novità proposte dalla creatività della “Mav-Scuola di Ceramica Maestri Vasai Appignanesi” il “Terra Park”, un parco ludico ispirato al lunapark, con divertenti giochi in argilla per adulti e bambini: pesci, carte da tarocchi, tiro a segno ed anelli realizzati in ceramica che, insieme all’esposizione della mostra mercato dei numerosi ceramisti presenti, allieteranno le giornate di festa di grandi e piccini.
Nelle numerose botteghe dei vasai ceramisti, inoltre, i visitatori potranno vivere l’esperienza di creare con le proprie mani vere e proprie opere di argilla. Imperdibile anche una visita al “Museo dell’Arte Ceramica di Appignano-MarC”, un affascinante percorso, dalle origini ai nostri giorni, nel mondo della ceramica del borgo (ingresso libero).
La festa si completa con un ricco programma di eventi collaterali, comprendente spettacoli e concerti di musica live nelle vie e nelle piazze appignanesi