Per celebrare i 262 anni di attività del Caffè Al Bicerin di Torino è in arrivo un’Epifania d’eccezione che, proseguendo una vecchia tradizione a chiusura delle festività natalizie, lunedì 6 gennaio 2025, a partire dalle ore 15.00, offrirà alla cittadinanza un gianduiotto gigante da 10 chili. Saranno anche presenti le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.
Un traguardo straordinario per il locale, affacciato su Piazza della Consolata, di fronte al Santuario, che conserva intatto il suo fascino con un’atmosfera ed un’accoglienza tipica delle cioccolaterie ottocentesche.
Il bicerin, la storica bevanda torinese, composta da cioccolata, caffè e crema di latte, è nata proprio in questo caffè che ne porta il nome e ne conserva gelosamente la ricetta originale, tramandata di generazione in generazione in grande riservatezza.
Al Bicerin nella sua lunga storia è stato punto di riferimento di grandi personalità: da Cavour a Soldati, da Pina Bausch a Susan Sarandon, da Merz alla Famiglia Agnelli, senza dimenticare la regina Maria Josè e Umberto II, solo per citarne alcuni.
Il famoso locale è stato trasformato spesso in set cinematografico per molte produzioni nazionali e internazionali ed è stato protagonista di un’importante pagina della storia piemontese e della narrativa italiana.
Il grande semiologo e scrittore Umberto Eco ha ambientato alcune pagine del famoso romanzo “Il Cimitero di Praga” proprio al Bicerin.
Un mondo intatto, preservato con grande cura grazie a Maritè Costa, prematuramente scomparsa nel 2015, che ha sviluppato un minuzioso lavoro di archeologia del cioccolato e dell’accoglienza Sabauda avviando anche un’importante opera di restauro delle strutture e degli arredi originali.
Da sempre in mani femminili, oggi il Caffè Al Bicerin è gestito, nel segno della continuità, dalla famiglia di Maritè Costa che, in quasi mezzo secolo di gestione, si è impegnata perché il suo valore venisse riconosciuto a livello nazionale e internazionale.
Anche per il 2025 la Guida dei Bar d’Italia del Gambero Rosso ha attribuito al Caffè il prestigioso punteggio di “3 tazzine e 2 chicchi”.
Questo prestigioso riconoscimento è l’ultimo di una lunga serie di premi come il Diploma d’onore dei Caffè Storici Europei del 2004, il premio del Gambero Rosso. Che nella prima edizione della Guida ai Bar, nominò nel 2001 il Caffè Al Bicerin come Miglior bar d’Italia del 2000.
Più di recente Maritè Costa, nel 2013, ha vinto il Premio Bogianen, il riconoscimento con cui il centro congressi della Camera di Commercio “Torino incontra” premia i piemontesi che più si sono distinti nella vita o nella carriera.
Il Caffè Al Bicerin è infine membro di prestigiose Associazioni nazionali e internazionali come l’Associazione dei Locali Storici d’Italia e Association des Cafés Historiques et Patrimoniaux d’Europe ed è presente nelle guide più autorevoli.
Al Bicerin oltre alla cioccolata in tutte le sue declinazioni, ci si può perdere tra tre tipi di zabaione, torte tradizionali, la Torta Bicerin e molte altre prelibatezze.
Un patrimonio di gusto e arte cioccolatiera tramandata nel rispetto della tradizione ma con un occhio attento all’innovazione.