Spesa online degli italiani
Un’analisi di Calicantus ci introduce ai comportamenti di acquisto online e alle tendenze digitali diffusi in Italia e in Europa che hanno preso piede dopo il periodo di pandemia e sempre più si pensa che si svilupperanno nei prossimi anni.
Fortemente influenzate ne risultano le scelte di acquisto alimentari, principalmente quelle della generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012).
L’82% dei giovani ha infatti continuato ad interagire con post dedicati al food anche dopo il Covid e almeno il 70% ha provato un nuovo snack; il 47% ha seguito i trend promossi sui social e il 45% è stato attratto dal cibo sensoriale.
Solo in Italia, nel 2020 si sono registrati oltre 1,59 milioni di post sul food corrispondenti al 57.4 % in più rispetto al 2019.
Il fenomeno è stato sicuramente indotto dalla permanenza forzata in casa che ha messo molti di noi ai fornelli e ha comportato un importante cambiamento nel comportamento alimentare riscontrabile ancora oggi, tant’è che il 54% degli italiani segue i food influencer per ricevere consigli culinari.
Un sondaggio del 2022 ha evidenziato che il 56% delle persone dai 13 ai 39 anni intervistate ha voluto seguire le tendenze in voga sui social media per preparare i pasti; il 47% ha continuato a postare foto sul cibo e un terzo delle persone si è rivolto ai social per scoprire nuove ricette.
I canali utilizzati sono Instagram al 75,64%, Facebook e Twitter. Incisivo anche il ruolo di Youtube.
Spesa online verso l’impennata
Anche pubblicità, media e l’offerta di film on demand risultano preponderanti nell’orientamento delle tendenze alimentari in Italia. Ciò ha fatto sì che nel comparto alimentare delle vendite online si sia registrata una consistente impennata al rialzo, situazione del resto che si verifica in tutta l’Europa.
AffamatiUSA, per esempio è uno shop online (e non solo) di sfizi americani, un piccolo paradiso per gli estimatori degli Stati Uniti, che sta spopolando nel web.