Grillo domestico: via dell’Unione europea all’uso e commercializzazione della farina.
La FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura) afferma che gli insetti sono una fonte alternativa di proteine con un alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali e costituiscono una parte sostanziale della dieta di milioni di persone.
Anche se il costo per ora è piuttosto elevato (dai 65 ai 90 euro al chilo) per i prossimi cinque anni, a partire dal 24 gennaio 2023, la farina di grillo potrà essere aggiunta (opportunamente dichiarata in etichetta) ad alcuni alimenti; in seguito si vedrà.
I valori nutrizionali della farina di grillo o “polvere di grillo sgrassata” sono interessanti. Il contenuto proteico supera circa il 70% ogni 100 grammi, mentre i grassi totali sono inferiori al 12%. La componente di fibre si aggira invece attorno al 9% e la chitina (il componente principale dell’esoscheletro degli insetti) si aggira attorno al 5% e il 9%.
Il via lo ha dato il Tenebrione Mugnaio commercializzato in Europa fin dal giugno del 2021; da allora l’uso di modiche quantità di farina di insetti ha pian piano fatto il proprio ingresso nei prodotti alimentari.
Fino a poco tempo fa la farina di grillo usata negli alimenti proveniva solo da un’azienda olandese con autorizzazione nel 2022 e in seguito dal produttore vietnamita Cricket one.
Banditi pesticidi, antibiotici, solventi o ormoni della crescita, i grilli vengono alimentati con mangimi di origine vegetale.
Dopo la raccolta vengono sottoposti a molteplici lavaggi in acqua corrente e salata e a una cottura in acqua a 100 gradi per almeno 3 minuti al fine di sterilizzare il prodotto.
In seguito vengono disidratati, privati degli oli, macinati e messi in commercio.
Ma come e dove potrà essere utilizzata la farina di grillo?
Potrà essere aggiunta a impasti per prodotti da forno come biscotti, cracker, grissini, pane, pasta, pizza oppure a barrette ai cereali, alle salse, a prodotti a base di patate, legumi o altre verdure, alla birra, al cioccolato e a snack.
La farina di grillo non è l’unica a poter essere impiegata. Molti sono gli insetti utilizzabili poichè per essere allevati hanno bisogno di poco spazio e poca acqua, si riproducono velocemente e il loro ciclo vitale comporta l’emissione di pochissimi gas serra.
Una delle grandi novità del settore è completamente italiana. Si tratta della produzione di biscotti a base di farine di Tenebrio Molitor (larva gialla della farina, essiccata e ridotta in polvere) dell’azienda vicentina Fucibo.
Prodotti in Italia con le materie prime di altissima qualità e farina di insetti autorizzata dalla UE, sono realizzati nei gusti Classic e Cacao.