Locanda Senio: qualità e tradizione a Palazzuolo
Fra le varie località del Mugello, da sempre sinonimo di ospitalità, si annovera Palazzuolo sul Senio, paese situato fra colline incontaminate, fiumi e torrenti ricchi di pesce e di anitre e di verde, che si estrinseca in ogni varietà di alberi, di arbusti e di erbe e fiori edibili.
Qui l’ospitalità ha radici antiche e fortunatamente non dimenticate ad opera di alcuni personaggi attivi e modesti che vi abitano.
Primo fra tutti Ercole Lega che, assieme alla moglie Roberta, da più di un trentennio si fa carico di mantenere le tradizioni locali attraverso attività di ristorazione, corsi di accoglienza, ospitalità e cucina.
Accanto alla ristorazione, Ercole si occupa della gestione di un “Albergo diffuso” il cui format si è apprestato a “divulgare” persino in Giappone e in Australia.
Anche all’estero, infatti, Lega si adopera per la diffusione della cultura e della conservazione delle tradizioni mettendo a disposizione dei corsisti stranieri e non solo, attraverso percorsi specifici, il proprio pluridecennale Know how fatto di amore per la propria terra di adozione, di rispetto per la natura, di desiderio di trasmettere cultura e di disponibilità verso gli altri.
Comunicativo e franco, riesce ad essere un affabulatore intenso e vivace, pieno di cose da raccontare, che si rincorrono in una dialettica che sa accattivare gli ospiti.
Per tutti questi motivi, a Palazzuolo sul Senio, nell’incontaminato Borgo dell’Ore, assieme a Roberta, sensibile moglie ed eccellente cuoca, ha ideato una piccola locanda accogliente, un angolo antico in cui il tempo sembra trascorrere lento: La Locanda Senio.
L’albergo consta, oltre che di un ristorante, di cinque moderne stanze con accesso ad una graziosa piscina privata e di un paio di suite con camino.
Nel ristorante i posti sono pochi, venticinque al massimo ed è consigliabile prenotare.
I pasti, che variano secondo l’estro di Roberta ma rispettano la tradizione culinaria locale, in estate sono serviti in un grazioso terrazzo ricco di piante, con affaccio sulla dimora che ospitò Giulio II e Nicolò Machiavelli, mentre in inverno, quando il locale è aperto, si mangia nelle stanze interne arredate con mobilio antico.
La gastronomia è all’insegna della genuinità, della qualità e dell’armonia; si può indugiare in un’atmosfera famigliare e amichevole assaporando cibi curati e colorati dai fiori eduli e dalle erbe officinali coltivati da Roberta poi serviti, con competenza e dovizia di particolari, da Ercole.