Ottobre è il mese della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado, pronta a diffondere l’inconfondibile profumo di oro bianco pregiato nell’autunno dai colori intensi dell’Alta Valle del Metauro, nell’anno che compie un traguardo storico, il sessantesimo anniversario.
La scoperta diventa il tema centrale di questa edizione, intesa come conoscenza legata al mondo del tartufo e alla gratificazione di vivere una esperienza esaltante, nella quale il patrimonio culturale e l’ambiente integro diventano alcune delle tematiche che stimoleranno il dibattito e coinvolgeranno le giovani generazioni. Cultura, arte e ambiente sono strettamente connessi alla storia di Sant’Angelo in Vado, sede della Domus del Mito del I secolo d.C., uno dei più importanti siti archeologici di epoca romana nelle Marche e del Centro Sperimentale di Tartuficoltura, il centro di ricerca all’avanguardia più importante d’Italia per lo studio e l’applicazione di tecniche di tartuficoltura, che produce ogni anno migliaia di piantine tartufigene.
Dal 7 al 22 ottobre e domenica 29 con la fiera merceologica, saranno sette giornate dense di iniziative per celebrare il Tartufo Bianco, simbolo di questa terra, grazie a un percorso che attraversa il centro storico della cittadina.
La 60a Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado ha una sua formula di successo che integra alle eccellenze enogastronomiche del territorio, le visite esperienziali, la cultura, lo spettacolo e gli approfondimenti.
Il fulcro dell’evento è piazza Umberto I, la piazza dedicata al commercio del prezioso Tartufo Bianco e palcoscenico di talk, premiazioni e spettacoli. Da qui si snoda il percorso del gusto che accoglie lo spazio espositivo con il meglio della produzione tipica locale e la gastronomia, grazie alla proposta di numerosi ristoranti, stuzzicherie e le cantine storiche. Nelle splendide sale affrescate di Palazzo Mercuri, in pieno centro, l’arte si coniuga all’alta cucina attraverso performance a cura di celebri cuochi, che invitano a eventi unici con allestimenti dedicati, degustazioni e musica per un’esperienza totalmente sensoriale ed immersiva.
Non solo gastronomia, ma anche spettacoli, concerti, mostre d’arte e di artigianato artistico in mostra con alcuni manufatti esemplari, risultato di un lavoro scrupoloso e pieno di passione. Tra i Premi assegnati, torna anche in questa edizione il Tartufo d’Oro, che negli anni è stato consegnato a personaggi conosciuti e tanto amati dal grande pubblico. Tra questi Pippo Baudo, Mogol, Red Canzian, Gianfranco Vissani, Marco Melandri, per esempio. Appuntamento imperdibile per gli appassionati delle due ruote, lo storico Motoraduno, in collaborazione con Moto Club Tonino Benelli, che richiama migliaia di motociclisti da tutta Italia e dall’estero. La Mostra è rivolta anche a famiglie e bambini con laboratori ludici, scuola di cucina, spazio lettura e spettacoli con artisti di strada.
Ci sarà anche il Drive In Cinema al Tartufo con auto d’epoca per gustarsi seduti nelle autovetture del passato alcuni capolavori d’arte cinematografica abbinati a degli aperitivi al tartufo.
E poi una maxi frittata al tartufo con spettacolo gastronomico; un classico della cucina del territorio preparata in una super padella con la possibilità di degustazione finale da parte del pubblico presente.
Infine l’originalissima mostra itinerante di alberi con cui il tartufo vive in simbiosi. Insieme alla quercia anche pioppi, salici, tigli, roverella o noccioli esposti nelle vie della città. Un progetto per fare cultura e informazione sull’importanza degli alberi e del bosco profondamente legati al prezioso prodotto.