Si fa presto a dire cozze, ma a Pedaso, suggestiva località balneare della costa fermana con una forte connotazione autentica e ancora a misura d’uomo, la tradizione delle cozze è un patrimonio da custodire gelosamente e condividere orgogliosamente con ospiti e turisti.
Con queste premesse, dal 12 al 15 agosto si perpetua la tradizionale Sagra Nazionale delle cozze di Pedaso, una manifestazione che nel tempo ha saputo rinnovarsi ed adeguarsi costantemente, al punto da ricevere lo scorso anno la menzione di “sagra di qualità” da parte di UNPLI nazionale e che da quest’anno entra nel Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso da Tipicità ed ANCI Marche.
Se provate a chiedere come sono le cozze alla “pedasina”, non troverete nessuno che vi svelerà la ricetta; riceverete come risposta che si tratta di una specialità unica e si può assaggiare solo a Pedaso: un esplicito invito ad essere protagonisti ed ospiti della quattro giorni dedicata al gusto ed alla cultura del territorio.
Tuttavia, un “segreto” si può rivelare: nell’esecuzione della ricetta non può assolutamente mancare un ingrediente esclusivo. Stiamo parlando della cipolla rossa piatta di Pedaso, altra eccellenza di questi luoghi ed oggi presidio Slow Food. La storia di questa tipicità si fonde con la vocazione marinara della cittadina, in quanto storicamente cresceva e maturava in riva al mare, nelle cosiddette “prese”, con un microclima del tutto particolare in quanto proprio qui sfocia il fiume Aso che ha dato il nome alla città di Pedaso: “ai piedi dell’Aso”. Oggi un gruppo di giovani ha rilanciato la coltivazione di questo prodotto che, altrimenti, avrebbe inevitabilmente rischiato l’estinzione.
Da lunedì 12 a giovedì 15 agosto, a partire dalle 19:00, apriranno gli stand gastronomici nell’area ex Platano Verde di via Gramsci. In degustazione la famosa ricetta alla “pedasina”, con le cozze protagoniste assolute dell’evento insieme a tante altre specialità della tradizione marinara locale.
Una festa di vera condivisione che vive e si alimenta grazie all’impegno di tantissimi volontari. Non solo locali! Una caratteristica della sagra, infatti, è la capacità di coinvolgere ogni anno anche soggetti arrivati a Pedaso da turisti, che poi si “trasformano” in disinteressati protagonisti attivi che offrono il proprio supporto per godere appieno del clima gioviale ed amichevole che si crea intorno alla sagra.