Tra le mille e più attrazioni di Firenze c’è anche la musica classica, celebrata magnificamente ogni anno grazie al Maggio Musicale fiorentino, primo festival in Italia ed oggi il più antico in Europa dopo quello di Salisburgo a proporre opere liriche, concerti, balletti e spettacoli in prosa da aprile a luglio e che vede il suo culmine proprio nel mese che porta il suo nome.
Il Festival del Maggio Musicale fiorentino trova sede stabile al Teatro del Maggio, un’elegante struttura futuristica che si fregia del Premio Nazionale per la migliore opera di architettura realizzata in Italia nel 2014.
Novant’anni di grande musica
Il prestigioso Festival, nato nel 1933 per volere di Luigi Ridolfi Vay da Verazzano e del direttore d’orchestra Vittorio Gui insieme all’onorevole Carlo Delcroix che ne fu il primo presidente, ogni anno attrae non solo gli appassionati di opera e musica classica, ma gli amanti di cultura in genere. Vasta è infatti la partecipazione di molti artisti internazionali e la manifestazione è la giusta occasione anche per tutti quei giovani che hanno voglia di trascorrere una serata diversa e concedersi un regalo capace di offrire emozioni uniche. Assieme ai due “nuovi festival satelliti”, ovvero quello d’Autunno e quello di Carnevale, il Maggio Musicale Fiorentino rende a tutti gli effetti Firenze la “Città dei Festival”. Due mesi e mezzo di programmazione con tre opere e otto concerti, con una “coda” in settembre e novembre a comporre poi un “ciclo Mehta-Mozart”.
Il pubblico può scegliere tra le cinque opere e agli otto concerti, un abbonamento solo per le cinque opere, uno solo per gli otto concerti e uno per il ciclo Mehta-Mozart con le tre opere della Trilogia dapontiana, i tre capolavori di Mozart composti sui libretti di Lorenzo Da Ponte che sono le celebri Le Nozze di Figaro, il Don Giovanni e Cosi fan tutte.
Sicuramente l’occasione è quella giusta per andare alla scoperta di Firenze, delle sue tradizioni e delle sue radici. Il nome di Maggio Fiorentino, infatti, riporta alla storia della città riferendosi alle feste musicali chiamate maggiolate che si tenevano nel mese di maggio in onore del Calendimaggio. L’evento era un’antica festa di primavera che si celebrava il primo giorno di questo mese in un tripudio di musica e fiori per un vero e proprio inno alla rinascita, con una variopinta moltitudine di decorazioni floreali sparse per la città. Tutte le attività si fermavano affinché la gente scendesse per strada per assistere ai cortei e alle sfilate. Oggi tutto questo rivive attraverso la musica del Teatro del Maggio Fiorentino, che si trova in prossimità del Parco delle Cascine, polmone verde della città.
Per rimanere in tema cultura non può mancare il soggiorno al Brunelleschi Hotel, che fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini, dove si possono ammirare anche reperti storici, e cenare prima dei concerti al Santa Elisabetta, il ristorante gourmet dell’hotel, uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze, insignito con due Stelle Michelin dal 2021 le due forchette nella Guida dei Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso e un cappello nella Guida gourmet de L’Espresso 2020, mirabilmente condotto dallo chef Rocco De Santis, oppure nella più informale Osteria Pagliazza, al pianterreno dell’hotel, che durante la bella stagione ha anche tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo, che propone un menu sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio.