Il 24 settembre a Castel di Tora, nell’entroterra reatino in Lazio, la parola più nominata sarà “strigliozzi”, un termine che deriva dall’azione di “strigliare”, cioè tirare e allungare la pasta a mano fino a ottenere sottili strisce, una pratica tradizionale che richiede l’abilità e la pazienza delle massaie di Castel di Tora abituate a preparare questo piatto tipi della cucina artigianale locale.
Solo dalle 12 alle 17 fino ad esaurimento scorte
Sono sempre numerosi gli appassionati gourmet della Sagra degli Strigliozzi, giunta quest’anno alla sua 26° edizione, che salgono a Castel di Tora per gustare i tradizionali maccheroni tagliati a mano conditi con sugo al pomodoro, accompagnati da un buon vino corposo e dalle altre specialità locali come i dolci tipici e il pane rigorosamente cotto a legna saranno.
Non mancheranno anche le consuete bancarelle di prodotti tipici locali lungo le vie del paese reatino che domina il Lago del Turano regalando una vista impareggiabile sui monti circostanti.
Castel di Tora, destinazione turistica
Castel di Tora è un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, dove la storia si fonde con la bellezza naturale e dove i visitatori possono vivere un’esperienza autentica lontano dalle folle.
Sotto la sua torre medievale e su per gli stretti vicoli che conducono alle torrette trasformate in case si respira infatti l’aria di una volta. Archi, scalinate, grotte e cantine scavate nella dura roccia raccontano la storia affascinante di questo paese severo custode della magicaValle del Turanoche, in questo periodo, si veste dei violenti colori autunnali. Il rosso e il verde delle foglie che si preparano all’inverno si vanno mischiando fra loro in un’esplosione di colori che, nelle limpide giornate di questa stagione, le acque del Lago restituiscono come una tavolozza variopinta.
Dinnanzi al paese sorge il castello di Monte Antuni, borgo medioevale fortificato i cui ultimi signori sono stati i principi del Drago. Oggi il palazzo, le mura e parte delle case hanno riacquistato l’antico splendore. Per chi ne avesse voglia, nel giorno della sagra, può visitare l’antico castello. Per chi, invece, sente il richiamo della natura, la vicina Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia è una “immersione” perfetta: basta un’escursione di qualche ora per rigenerare i polmoni e lo spirito.
by Fuoriporta