Milano accoglie un ennesimo nome della cucina romana: Claudio Amendola apre Cascina Romana. Un ristorante su due piani che unisce la cucina verace del suo ristorante capitolino Frezza e i piatti dello chef romano Adriano Baldass.
Negli ultimi anni, Milano ha assistito a una vera e propria ondata di nuove aperture della cucina romana, ristoranti e trattorie capitoline hanno trovato terreno fertile principalmente tra i Navigli, Brera e Moscova, portando con sé l’irresistibile fascino dei sapori laziali tra carbonare, amatriciane, supplì e code alla vaccinara. Da Giulio Pane e Ojo, pioniere nel 1999, fino alle aperture più recenti.
Curiosamente, il flusso si è recentemente anche invertito con l’arrivo di Stendhal, il primo ristorante di cucina milanese a Roma.
Ma la passione dei milanesi per le tavole romane resta vivissima. Ora, un nuovo protagonista entra in scena: Claudio Amendola, regista, volto noto del cinema che sta per tornare in TV nel ruolo di Giulio dei Cesaroni, ma anche appassionato ristoratore. Forte del successo del suo Frezza, Amendola ha deciso di ampliare il suo progetto, scegliendo Milano e la zona di Porta Venezia come nuova destinazione.
Claudio Amendola e la ristorazione
Claudio Amendola non è nuovo al mondo della ristorazione. Amante della buona tavola e buongustaio da sempre, a un certo punto ha capito che andare al ristorante non gli bastava più, ne voleva uno suo. E così, già nel 1990 apriva il suo primo locale a Roma, seguito nel 2010 dall’Osteria del Parco a Valmontone. Il passo più importante è arrivato con Frezza, il ristorante inaugurato della via omonima nella Capitale a novembre 2022, un vero e proprio tributo alla cucina rustica e autentica, quella che gli piace mangiare. Già all’apertura di Frezza si parlava di una possibile espansione a Milano, e ora quel momento è arrivato.
Il nuovissimo progetto milanese: Cascina Romana
Frezza di Claudio Amendola e Li Somari sono arrivati in via Sirtori 34 e ce stanno come “er cacio sui maccheroni”, dichiarano sui social di Cascina Romana. Situato nel vibrante quartiere Porta Venezia, Cascina Romana sarà una sorta di cascina urbana su due piani, una specie di contenitore dove si fonderanno due format ristorativi distinti ma complementari. Frezza, al piano terra, sarà una versione più dinamica e contemporanea dell’omonimo ristorante romano, con l’obiettivo di proporre non solo sui piatti tradizionali (dai primi romani alle immancabili polpette al sugo), ma anche sui cocktail che saranno un po’ la novità.
Cucina romana, ma non solo
Cucina romana, ma non solo: ci sarà anche uno spazio dedicato a un locale in stile american bar, in linea con quelli presenti nella zona.
Al piano superiore ci sarà invece “Li Somari”, con un’altra cucina a vista e una sala super luminosa, che porterà nel capoluogo lombardo la firma dello chef Adriano Baldassarre. Qui si punterà su una cucina più raffinata, ispirata alle trattorie degli anni Sessanta, con piatti iconici dello chef romano come le fettuccine burro, parmigiano, limone e maggiorana, oltre a creazioni che omaggiano Milano come il supplì al risotto alla milanese. Nonché rivisitazioni, quale il broccolo alla giudia. Accanto ad Amendola, il progetto vede la collaborazione di Andrea La Caita, manager esperto del settore food che già conosceva Amendola ed è socio de “Li Somari di Tivoli”. “Sarà un locale caldo, dove si ride, si mangia e si beve. Cascina Romana si candida quindi a diventare un nuovo punto di riferimento per gli amanti della cucina romana a Milano; è un ambiente caldo, accogliente e conviviale, dove il cibo diventa un pretesto per stare insieme e riscoprire i sapori autentici della tradizione romana. Ieri, Claudio Amendola ha presentato il suo locale ai microfoni di Deejay Chiama Italia, parlando con Linus e Nicola Savino della crescente riscoperta della cucina romana a Milano. “Mi auguro che non sia un fenomeno passeggero, perché la cucina romana ha una particolarità: richiama molto l’idea di casa. È una cucina calorosa e conviviale che invita alla conversazione” ha affermato il noto attore. E Milano ha dato il benvenuto a Claudio Amendola ed alla sua duplice proposta gastronomica.