La ristorazione, volano della filiera agroalimentare e del turismo per il Paese, conta oltre 331mila imprese, con un valore aggiunto di 54 miliardi di euro e 1,4 milioni di lavoratori occupati.
È il dato dell’ultimo rapporto del settore di FIPE che emerge dai padiglioni di Carrarafiere dove si è svolta a fine febbraio Tirreno C.T. e Balnearia che hanno attirato migliaia di professionisti del settore. Tra i dati in rilievo quello relativo all’imprenditoria femminile, realtà sempre più consolidata nel settore della ristorazione e dei pubblici esercizi: sono infatti 95.870 le imprese condotte da donne, pari al 28.9% sul totale delle imprese attive. In testa ci sono bar e caffè (33.1%), quindi le attività di fornitura di pasti preparati (27.1%) e ristoranti e attività di ristorazione mobile (26.2%). Tra le regioni, quelle che registrano la crescita più marcata in questo senso sono la Valle d’Aosta, con il 36.3% sul totale nazionale, il Friuli-Venezia Giulia (34.8%) e l’Umbria (33.4%).
I numeri del settore
A dicembre 2023 erano 331.888 le imprese della ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,2%). Di queste, 132.004 sono bar, 195.471 ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 3.703 aziende che offrono servizi di banqueting e catering. La Lombardia si conferma la prima regione per presenza di imprese del settore con una quota sul totale pari al 14,6%, seguita da Lazio (10,6%) e Campania (10,3%). In Toscana le imprese sono 22.037 ovvero il 6,6% del totale nazionale, in calo del 1,2% rispetto all’anno precedente.
Una Confederazione che mette insieme cuochi e artigiani del gusto
Proprio nel primo giorno di fiera, con la partenza dei campionati internazionali tra cuochi, il Pentathlon e il Triathlon, è stata presentata la Confederazione Italiana Cuochi e Artigiani per l’Enogastronomia (CICA-E), una realtà nata per unire e valorizzare cuochi, artigiani, imprenditori e professionisti del settore enogastronomico italiano.
La missione è promuovere e preservare l’eccellenza culinaria e artigianale italiana, supportando i professionisti in ogni fase della loro carriera e creando sinergie tra diverse competenze per affrontare le sfide e le opportunità del futuro favorendo la formazione e lo sviluppo professionale dei giovani, sostenendo la crescita dei professionisti attivi nel settore, salvaguardando l’evoluzione storica della gastronomia tipica come tesoro indispensabile grazie alla memoria e all’esperienza professionale dei “Veterani”. “Tra le nostre missioni c’è la valorizzazione delle eccellenze promuovendo concorsi, eventi e iniziative che celebrano la tradizione culinaria e artigianale italiana – ha detto Fabio Tacchella, coordinatore della neonata confederazione – crediamo fermamente che il successo del settore enogastronomico italiano, dipenda dalla capacità di collaborare ed innovare mantenendo vive le tradizioni che rendono la cucina italiana una delle più amate al mondo, La Confederazione rappresenta un punto di incontro per chi desidera contribuire attivamente alla crescita del settore, con iniziative mirate a promuovere competenze, innovazione e la cultura dell’eccellenza”.
Il Pentathlon e il Triathlon della cucina
La stessa Confederazione che ha dato vita per il terzo anno consecutivo alle due gare nelle quali si sono cimentati cuochi da tutto il mondo.
Il Pentathlon della cucina è nato per valorizzare le capacità professionali dei cuochi e dei commis di cucina nel lavoro di tutti i giorni, ma anche per fare formazione tanto che fornisce in anticipo tutte le informazioni e il materiale necessario per allenarsi. Ideato dai professionisti del settore Fabio Tacchella, Giorgio Nardelli e dal patron di Tirreno C.T., Paolo Caldana, il Pentathlon prevede cinque prove, tra cui l’ultima nella quale gli sfidanti dovranno fare le spesa e acquistare almeno 5 ingredienti presso un droghiere messo a disposizione dall’organizzazione. Ogni ingrediente avrà un valore e il concorrente dovrà realizzare tre piatti per la giuria tecnica. Verrà valutato il tempo di realizzazione, la cura dell’impiattamento, il gusto e la pulizia della postazione.
Per quanto riguarda il Triathlon, invece, è una gara che nasce su idea del Maestro siciliano Domenico Privitera per valorizzare le capacità professionali dei cuochi nel lavoro di tutti i giorni utilizzando la tecnica della cottura con il forno a microonde che deve prevalere nella preparazione della pietanza senza tradire la tradizione del gusto.