L’attestato Ecofriendly viene assegnato ogni anno da Vinibuoni d’Italia, una delle guide enologiche più importanti del panorama nazionale, oltre a valutare i vini, evidenzia anche le aziende vitivinicole fortemente impegnate sui valori della sostenibilità ambientale.
Riconoscimento che quest’anno è arrivato anche per Tenuta Colombarda di San Vittore di Cesena, la quale ha ottenuto il diploma Ecofriendly 2018, «per il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente», come si legge sull’attestato.
Ecofriendly, un riconoscimento all’impegno sull’ambiente
Da anni Tenuta Colombarda sposa, in tutta la sua filiera, una filosofia attenta e ragionata per il rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Un autentico approccio green che parte dal vigneto e che si conclude in cantina dove, ad esempio, si utilizzano tappi completamente riciclabili, ricavati da biopolimeri rinnovabili e a base vegetale estratti dalla canna da zucchero.
L’Azienda Agricola Colombarda sorge immersa in cinquanta ettari tra frutteti, oliveti, boschi e vigneti della Romagna, dove gode delle migliori condizioni ambientali e di un particolare microclima che, unitamente all’esperienza maturata fin dall’800 e della ricchezza dei terreni composti da preziose arenarie, fanno di questa realtà imprenditoriale un’azienda di primo piano tanto che con i suoi vini sangiovese, albana, pignoletto ha ottenuto riconoscimenti sia in Italia che all’estero.
Ecofriendly, per un’agricoltura sostenibile
Sapientemente guidata dalle le famiglie Dionigi ed Agostini, dirette discendenti del Cavalier Domeniconi che negli anni ’40 del secolo scorso “fondò” la cantina al fine di poter curare direttamente anche la vinificazione delle uve prodotte, l’azienda pratica oggi un’agricoltura sostenibile e di precisione: inerbimento tra le file per evitare problemi di erosione; diserbo meccanico nel sottofila delle piante senza l’utilizzo di diserbanti; grazie a una centralina meteorologica che fornisce indicazioni precise su possibili infezioni crittogamiche e batteriche, combinata a un’attrezzatura per i trattamenti dotata di GPS e a dosaggio controllato, si riduce notevolmente la quantità di fitofarmaci distribuiti e se ne ottimizza l’utilizzo secondo i principi della Difesa Integrata Avanzata.
Inoltre, la decisione di lavorare solo vitigni autoctoni in purezza e in acciaio permette di ritrovare nei vini l’autentica e identitaria valorizzazione del territorio e del vitigno.