Un gioiello di Art Nouveau nel cuore di Napoli, a pochi passi da Piazza del Plebiscito e dalla centralissima Via Toledo, che viene ridonato alla città nel suo splendore originale grazie all’impegno e alla lungimiranza della famiglia Maglietta, al timone dell’azienda dagli anni Ottanta.
Gay-Odin riapre in Via Chiaia 237 dopo un lungo intervento di restauro, il locale dove nel 1920 Isidoro Odin e Onorina Gay inaugurarono la loro prima cioccolateria.
Un vero sogno romantico. Varcando la soglia dello storico locale infatti, lo sguardo viene catturato dalle strigliature interne e dalla mostra esterna in legno, ma non solo, sono stati restaurati anche il bancone e tutti gli arredi d’epoca caratterizzati dal tipico elemento naturalistico e floreale con intarsi che rievocano bacche e fave di cacao, impreziositi da finiture di pregio che riproducono le iniziali dei due giovani fondatori.
Uno scrigno prezioso che va ad aggiungersi alle altre sedi storiche della Gay-Odin, prima tra tutte la Fabbrica nel palazzo Liberty in vico Vetriera, riconosciuta Monumento Nazionale dal 1993.
Lavorazione artigianale, peculiarità di Gay Odin
L’azienda ha una visione molto chiara: mantenere la sua matrice artigianale, avere uno sviluppo lento e sostenibile. Nel tempo, ha esteso l’offerta per la sua clientela affezionata anche alla caffetteria. Si tratta a tutti gli effetti di un’artigianalità da laboratorio, dove negli anni il personale attento e scrupoloso ha sempre seguito i prodotti dal principio al fine incartamento, e poi alla messa in vendita.
Nella Fabbrica oggi è possibile ammirare quelle antiche attrezzature e i macchinari rimessi a nuovo e in funzione, con evidente rispetto per il passato. E’ così che si ottengono le creazioni dei maestri cioccolatieri realizzate con le ricette segrete di Isidoro Odin: Gianduiotti, Imperiali, Amori, Chicci di caffè, Africanelle ma anche scorzette d’arancia intinte nel cacao fondente e poi le celebri cialde come Wafer, Noci e Ghiande ripiene di golose creme.
Golosa novità, il gelato
Un’attrattiva di Via Chiaia 237 è l’installazione del banco gelato con carabine in vecchio stile per la somministrazione delle creme fredde Gay-Odin, tutte ispirate ai cioccolatini della casa: dal gelato con Noci, Ghiande, latte, zucchero e cannella, a quello Foresta, dalle varie e uniche declinazioni di cioccolato fondente, a quelle con scorzette d’arancia o al rhum.
Immancabili poi i prodotti di punta della casa a cominciare dal Tronchetto di Cioccolato Foresta, fiore all’occhiello e prodotto leggendario dell’azienda diventato un unicum per la sua inimitabile lavorazione manuale, il Vesuvio di Cioccolato una sagoma elegante di cacao nata per celebrare la città di Napoli e le intramontabili tavolette disponibili in 17 diverse varianti.
<< Questa riapertura ha un valore particolarmente significativo, direi storico: si tratta del primo negozio Gay-Odin, allestito con tutte le stigliature d’epoca restaurate. È qui che Isidoro Odin, giovane cioccolatiere di Alba pieno di sogni, ha conquistato per la prima volta il palato dei napoletani con le sue originali creazioni ed è qui che noi, nel segno della tradizione, continueremo a portare avanti il nostro lavoro di artigiani del cioccolato. >> afferma Sveva Maglietta, membro del CdA.