Secondo le stime di Areté, fra gennaio e settembre, si è registrato un aumento del +48% del costo del cacao, una crescita esponenziale che sta lentamente portando la classica tavoletta di cioccolato a essere considerata un vero e proprio lusso. Ma il mercato del cioccolato è in grande fermento. Da un lato i produttori, costretti a fronteggiare aumenti delle materie prime mensili, e dall’altro le start up del settore, che lavorano per implementare nuove alternative sostenibili e ad alto profilo tecnologico.
Puglia e carrube, un binomio inedito
In tema di start up, nelle ultime settimane è balzata agli onori delle cronache il round da 3,4 milioni di euro chiuso dalla start up pugliese Foreverland, che ha sviluppato un’alternativa al cioccolato a base di carrube. Mentre Natura Humana, start up pugliese non propriamente focalizzata sulle alternative al cioccolato, ha realizzato un prodotto a base di carrube che trova la sua applicazione nelle creme spalmabili.
Luciana Cipriani, founder Natura Humana, racconta: “Noi di Natura Humana, cinque anni fa abbiamo intrapreso un percorso per dare alla carruba il ruolo che merita, quello di vero superfood. Il nostro metodo brevettato, chiamato CARRUBAVIVA, è un sistema di estrazione a freddo che utilizza solo acqua, senza solventi né additivi. Questa metodologia è stata pensata proprio per mantenere inalterate le proprietà naturali della carruba, ottenendo così un dolcificante alternativo, ricco di minerali, fibre e antiossidanti, a basso indice glicemico (certificato dall’Università Federico II di Napoli), che incontra le esigenze di chi cerca una nutrizione sana senza compromessi”.
In tema di start up, nelle ultime settimane è balzata agli onori delle cronache il round da 3,4 milioni di euro chiuso dalla start up pugliese Foreverland, che ha sviluppato un’alternativa al cioccolato a base di carrube. Mentre Natura Humana, start up pugliese non propriamente focalizzata sulle alternative al cioccolato, ha realizzato un prodotto a base di carrube che trova la sua applicazione nelle creme spalmabili.
Come dicevamo, il focus non è esattamente sulle alternative al cioccolato: “La carruba sta vivendo una nuova primavera. È sempre più apprezzata come sostituto del cacao, ma con la tostatura, è utile ricordare che parte delle sue proprietà si disperde – chiarisce Cipriani –. Con il suo sapore naturalmente dolce, è stato semplice immaginarla come valida alternativa ai dolcificanti. Uno ‘zucchero buono’, attento al benessere e alla sostenibilità. Non a caso le nostre carrube, raccolte in Puglia, sono locali, e tutti gli altri ingredienti che utilizziamo sono biologici”.
Voyage Foods cresce e scala il mercato “cocoa free”
Restando in tema di creme spalmabili, l’anno che sta per terminare ha visto protagonista la start up californiana Voyage Foods. In primis per il series A round da 52 milioni di dollari (che ha portato il totale raccolto a 94 milioni) e nelle scorse settimane, per l’annuncio del Dipartimento dell’Agricoltura statunitense (Usda) del prestito da 25 milioni di dollari per la costruzione del nuovo impianto. La struttura, da oltre 85 mila mq sorgerà in Ohio, con una capacità di 10 mila tonnellate annue e permetterà all’azienda di scalare velocemente il mercato del cioccolato e delle creme spalmabili ‘cocoa free’.
“Abbiamo ricevuto il prestito l’estate appena trascorsa – ha rivelato Adam Maxwell, founder e Ceo Voyage Foods –. Questo ci consentirà di aprire la nostra struttura con il sostegno dell’Usda”.
Puratos insieme a California Cultured per le filiere di cacao e caffè
Altra notizia di rilievo è l’investimento, per un ammontare non definito, del gigante Puratos nella start up California Cultured, che ha sviluppato una tecnologia per la coltura in vitro di cacao e caffè, due colture fortemente minacciate dal cambiamento climatico.
Raggiunto in esclusiva da Food, il Ceo Alan Perlstein ha dichiarato: “Puratos è nota per la produzione di cioccolato e ingredienti per dolci di altissima qualità e ha un reparto aromi molto ampio, oltre a capacità elevate di fermentazione e produzione. Il nostro focus principale è sul cacao ad alto contenuto di flavonoidi, ma stiamo lavorando con loro anche su altri prodotti. Questa partnership riguarda principalmente l’aumento della scala industriale e siamo molto entusiasti di lavorare con California Cultured, perché comprendono i problemi della bioproduzione e apprezzano molto la nostra soluzione”. E a conclusione, anticipa: “Abbiamo avuto alcune grandi innovazioni nella nostra tecnologia del cacao che annunceremo presto; stiamo solo depositando gli ultimi elementi della proprietà intellettuale. E speriamo anche di poter annunciare presto un’altra partnership sul cacao”.
by Food Tech