È un elenco lungo e saporito quello che racconta il fine settimana di Casaprota, a pochi passi tra Roma e Rieti, dove il 19 e 20 ottobre si aprono le porte ai visitatori che golosamente vorranno affondare la forchetta nelle bontà gastronomiche della Sabina. Questo è poi il periodo della raccolta delle olive, i visitatori avranno la possibilità di assistere alla frangitura delle olive al frantoio.
Dalla castagna rossa del Cicolano di Marcetelli all’amatriciana di Amatrice, arrosticini, bruschetta e salsicce, strangozzi piccanti aglio e perza e pizze fritte di Torricella in Sabina; tutto annaffiato dalle birre artigianali del reatino e ovviamente olio Evo a profusione.
Tra la Via Salaria, la valle del fiume Farfa e i Monti Sabini, Casaprota è il luogo ideale per fare un break dalla grande città i suoi ritmi lenti, l’aria buona che arriva dal Terminillo, che da qui dista pochi chilometri, la genuinità dei prodotti e della sua gente, tra vicoli e vicoletti, romantici e ciottolosi.
Il programma
Alle 10 del mattino di sabato si potrà passeggiare a cavallo all’interno della Tenuta e si potrà assistere a dimostrazioni equestri. Alle 16 si aprono gli stand espositivi dalle 17 si esibisce la Banda Musicale Turris Celiae di Torricella in Sabina del Maestro Filippo Tofani; ci sono poi le Majorettes Spring Daises, mentre alle 18 via alle degustazioni. In serata gli Alterego in concerto e dj set con Moreno Checchetelli.
Domenica alle 9 Passeggiata Poetica d’Autunno con prenotazione, stand e street art nelle vie del centro storico, realizzazione di quadri floreali degli infioratori di Poggio Moiano, quindi degustazioni e banda musicale Sabina Music Band, fino al momento del ballo con il gruppo folk Roma Mia e nel primo pomeriggio con Tonino Serva e la sua orchestra.
La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte, mentre l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Di epoca romana sono i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni, gli emblemi di un passato glorioso testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione degli itinerari da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.