Giornate riminesi per lo chef Carlo Cracco, che durante lo scorso fine settimana ha aperto la sua azienda agricola Vistamare per una visita speciale, alla quale ha partecipato anche il primo cittadino di Santarcangelo, Filippo Sacchetti.
Nel paese di origine della consorte, Rosa Fanti, lo chef ha ormai da anni dato il via a un’azienda di circa 16 ettari, di cui 4 di uliveto, 6 di frutteto, 1 di orto e 5 di vigneto. La tenuta si trova nella frazione di Ciola Corniale. Molti di questi prodotti made in Santarcangelo vengo utilizzati come materia prima per le ricette del celebre chef, nei suoi ristoranti.
Ma ora inizia a prendere sempre più forma la produzione agricola, come racconta il sindaco Sacchetti: “Qualche anno fa era uscita questa bella notizia, con chef Cracco e sua moglie pronti a investire sul nostro territorio, ora si iniziano a vedere i risultati del grandissimo lavoro svolto in questi anni e Carlo ha mostrato un grande attaccamento al nostro territorio, fatto che ci rende molto orgogliosi e che confidiamo possa aprire a nuove opportunità per un settore agricolo d’eccellenza nel nostro comune”.
Il lancio del progetto
“A luglio 2019 – ha raccontato Carlo Cracco – passeggiando per le colline romagnole, abbiamo scovato una collina di oltre 14 ettari, di cui cinque di vigneto e due di ulivi, tutto il resto è frutteto con prevalenza di pesche, cachi e ciliegie. Il tutto combaciava fatalmente con le radici di mia moglie Rosa”. Qui, grazie a persone che celebrano e custodiscono i segreti della terra, Cracco è riuscito a recuperare un rapporto con agronomi, contadini e con le materie prime più vere.
Sacchetti: “Ora sia da volano”
“Carlo Cracco e Rosa Fanti con grande entusiasmo stanno creando un’azienda agricola di eccellenza che porta nel suo dna il valore di quello stesso territorio – ha aggiunto il sindaco Sacchetti -. E quindi di Santarcangelo. La tradizione e l’innovazione ancora una volta si incontrano e questa loro scelta ci onora e ci apre a nuove opportunità. Continuare a vivere e lavorare in campagna è la grande occasione di rilancio che abbiamo verso un mondo, anche turistico, che chiede sempre più qualità e bellezza”.
Qui la produzione di tutta la frutta e la verdura è senza diserbanti e prodotti chimici. Le marmellate e i succhi sono prodotti senza zuccheri aggiunti e con la vitamina C già inclusa. Dal frutteto vengono invece colti a mano i frutti con cui vengono realizzati prodotti della pasticceria e anche i gelati. Poi la produzione dei vini: dato che Carlo ha un rapporto speciale con il vino, essendo diventato sommelier ai tempi della scuola di Giuseppe Vaccarini a Milano, quando cucinava da Gualtiero Marchesi.
by Rimini Today