Ogni anno, il 22 marzo, ne viene celebrato l’immenso valore grazie alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dall’ONU nel 1992. L’acqua è una risorsa imprescindibile per il pianeta, tanto da aver dato vita a un territorio stupendo come il Delta del Po Veneto, attraversato dal 45° Parallelo Nord, a metà strada tra Polo Nord ed Equatore.
Proprio la terra più giovane e la più vasta zona umida d’Italia tornerà ad accogliere, dal 18 al 20 ottobre, l’Epica dell’Acqua, la tre giorni slow di corsa e camminata nata per raccontare, sovvertendo la tradizionale visione di gara podistica, le “gesta eroiche” affrontate dall’acqua per la creazione del paesaggio, così mutevole ma unico nel suo genere, del basso Polesine.
L’Epica dell’Acqua, ideata del ravennate di origini adriesi Alberto Marchesani con l’organizzazione dell’ASD Gli Epici, è realizzata in partnership con Isola di Albarella, con la collaborazione del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po.
Il Veneto, grazie alla sua conformazione geografica, è una vera e propria palestra a cielo aperto e terra di cultura sportiva, in grado di ospitare qualsiasi tipo di disciplina sportiva e questa “ultramaratona” non competitiva in tre tappe ne è la sintesi perfetta. Epica dell’Acqua è un connubio tra paesaggio, natura, bellezza, cultura, sport e sostenibilità che ci permette di scoprire o riscoprire uno dei paradisi più belli d’Europa come il Delta del Po Veneto. Questo evento contribuisce a valorizzare il titolo di Regione Europea dello Sport, che è stato conferito alla regione da Aces Europe, per l’anno 2024.
“Questi 100 km nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po – dichiarano Pako Massaro e Moreno Gasparini, rispettivamente Direttore e Presidente del Parco – rappresentano una delle migliori opportunità di turismo attivo, destagionalizzato e sostenibile, per entrare a stretto contatto con il nostro meraviglioso patrimonio. Una sinergia con l’Epica dell’Acqua che mixa sport e natura, una delle chiavi con cui desideriamo promuovere e valorizzare questo territorio”.
“Albarella è un’isola green dove fare sport immersi nella natura – ha affermato Mauro Rosatti, General Manager – Epica dell’Acqua è così naturalmente diventata il nostro gran finale di stagione: gli atleti, le proprie famiglie e la stampa di settore saranno nuovamente accolti nella nostra esclusiva oasi immersa nella natura rigogliosa, tra la laguna del Delta del Po e il mare Adriatico, e accompagnati nella conclusione di questo emozionante viaggio”.
Le novità della seconda edizione
Pur restando un’esperienza intimista ed esclusiva, l’Epica dell’Acqua cresce introducendo nel programma nuove modalità di iscrizione: la tradizionale full experience (corsa e pernotto completo), con solo 80 pettorali disponibili, l’opzione solo corsa (vitto e alloggio a carico dell’iscritto) e, infine, l’opzione solo terza tappa con possibilità di pernottamento sull’Isola di Albarella anche per gli accompagnatori. L’esperienza di condivisione, con un tracciato giornaliero di 30 km da sud a nord, ognuno a proprio ritmo, prevedrà nei pomeriggi gite in barca, incontri con guide naturalistiche, il concerto di Alessandro Tessarin e dell’Orchestrina Strambiforte, insieme a ulteriori attività in fase di definizione.
Sempre più forte sarà la collaborazione con la Cooperativa Sociale Titoli Minori, nata nel 2011 tra Chioggia e il Delta del Po per il coinvolgimento di persone con disabilità e minori provenienti da contesti sensibili o di disagio sociale, che curerà la ristorazione con la Brigata GustAbili, darà supporto logistico e realizzerà le medaglie nei propri laboratori di falegnameria. Partecipando al pasta party finale per tutti, si potrà sostenere la cooperativa nell’acquisto di attrezzature per la squadra di hockey a rotelle.
I tracciati delle tre tappe
Nel pomeriggio di giovedì 17 ottobre l’arrivo degli “Epici” all’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam, dal cui ponte di barche in cemento, la mattina seguente, avrà inizio la prima tappa (32 km). Tra rettilinei e argini prodotti dalla bonifica, si affiancherà la Sacca degli Scardovari, l’ampio bacino nell’entroterra protetto dal mare, puntellato dalle case su palafitte dei pescatori. Le fatiche della tappa termineranno nell’azienda agricola Ca’ Bonelli passando per l’isola di Polesine Camerini.
La seconda tappa (33 km) partirà sabato 19 ottobre: partendo dalla spiaggia di Boccasette, con il superamento del Ponte di Barche sul Po di Maistra, si percorre la via delle Valli, abitata da pernici, folaghe, cormorani e aironi. Arrivati a Porto Levante, si sbarcherà sull’Isola di Albarella, oasi di 528 ettari di macchia mediterranea con 2 milioni di alberi di 150 differenti specie arboree.
Infine, domenica 20 ottobre al via la terza tappa (33 km), in questa edizione direttamente da Albarella, fino a percorrere la via delle Valli, tra Valle Segreda, Valle Pozzatini, Valle Capitania, per risalire Valle Casonetti fino all’argine dell’Adige. Costeggiando il fiume, si oltrepasserà Rosolina Mare con la pineta di Rosapineta e la sua bellissima spiaggia. La finish line di questa epica avventura attenderà tutti i partecipanti al Giardino Botanico di Porto Caleri.