Tornare in questi luoghi, tra filari quasi verticali di un paesaggio del vino tra i più suggestivi di Langa e varcare la soglia della meravigliosa Cantina “Adriano Marco e Vittorio” è sempre un grande piacere. Qui trovi tutto: accoglienza, sorriso, idee e progetti, saper fare, persone straordinarie che si rimboccano le maniche ad ogni occasione e sempre disponibili.
In quest’angolo di Piemonte benedetto dal cielo, ricco di tutto, si gode un’atmosfera fantastica, stai bene, sei invogliato ad agire, a godere, a giocare con le prime luci dell’alba e un trattore o a pensare al domani con l’ultimo bagliore della sera.
Oggi è così!. Si festeggia il passato ma si guarda al futuro e capirete perché.
C’è aria di festa nell’aria che profuma di vino… c’è fermento… ci sono 30 anni di storia che vengono ricordati e festeggiati… vedo volti sorridenti che ogni tanto, all’improvviso, nascondono qualche momento di commozione ricordando Vittorio, che purtroppo ci ha salutati nel 2022, appena 56 enne, una delle anime, assieme al fratello Marco, della Cantina “Adriano Marco e Vittorio”.
Oggi la Cantina compie 30 anni e si fa festa!. Mi attende un percorso enogastronomico in cantina con prodotti di eccellenza della terra di Langa abbinati alle etichette prestigiose e storiche della Cantina e, nel pomeriggio, la presentazione di un pezzo forte della cantina: il Barbaresco Basarin Riserva 2014 e una degustazione orizzontale dell’Annata 2014.
LE AZIENDE PRESENTI
Sono diverse le aziende invitate che rappresentano territori eccellenti e diversificati, Langhe, Roero e Monferrato:
- Corilanga, azienda cooperativa che produce, trasforma e commercializza la Nocciola Piemonte Igp
- Mongetto, storica azienda cooperativa che mette sotto vetro prodotti e ricette tipiche piemontesi
- Luiset, l’Agrisalumeria di Ferrere d’Asti che produce e vende salumi, carni, prodotti freschi e sotto vetro
- I frutti della mia Langa, azienda di trasformazione di prodotti tipici di Langa e Roero in prodotti conservati sotto vetro
- Antica Dulcinea, produttrice di Amaretti di ricetta segreta e pasticceria piemontese
- Riserva San Massimo, azienda agricola produttrice di Riso Carnaroli della provincia pavese
- R’era’d Minot, che produce mieli locali praticando nomadismo in tutto il Piemonte
- Tino Paiolo, allevatori, casari, affinatori, membri del Consorzio del Castelmagno
- Greci, azienda al servizio del Food Service, con linee di prodotto diversificate
- 8pari, progetto che si occupa di inserimento lavorativo di persone fragili
Una degustazione che si sviluppa tra botti di affinamento, di invecchiamento, assaggiando i vini della Cantina Adriano che ben si abbinano alle eccellenze gastronomiche presenti. Vorrei partire da un “un abbinamento curioso”, quelle fantastiche Acciughe del Cantabrico commercializzate da I frutti della mia Langa abbinate al bianco Ardì della cantina: ottimo accostamento!. Da fare sicuramente il bis e l’ho fatto!. Il percorso enogastronomico conferma la qualità massima dei prodotti gastronomici e la bontà dei vini che spaziano dal Moscato d’Asti Maddalena, fresco, giovane, aromatico, con in bocca una manciata di Nocciole di Corilanga, al Dudes Spumante Brut Rosato, flagrante, delicato, deciso, abbinato ai Salumi di Luiset; in questo caso ho avvicinato anche il Langhe Nebbiolo Cainassa, tenue e delicato. Ma veniamo a quel Riso Carnaroli della Riserva San Massimo col quale ho degustato un emozionante Barbaresco Sanadaive, schietto, delicato, armonico, intensamente aromatico. E che dire di quel maestoso e profumato Barbaresco Basarin, accostato curiosamente a un sontuoso Plateau di formaggi dell’Azienda Tino Paiolo? Uno spettacolo!.
Il finale parla di Amaretti dell’Antica Dulcinea, ricetta antica, in abbinata con uno strepitoso Satifol, vitigno bianco autoctono, da vendemmia tardiva di metà novembre: in bocca è floreale, avvolgente, di una persistenza incredibile. Da favola. Ma non è finita qui: l’ultimo sorso che mi porto dietro e che mi accompagna per tutto il tempo del rientro è l’aromatico Chinato, un bouquet non facile da dimenticare.
DEGUSTAZIONE ORIZZONTALE 2014 E BARBARESCO BASARIN RISERVA 2014
Ma la festa non finisce qui. Un’orizzontale 2014 fa scoprire i retroscena di un’annata “chiacchierata”: sicuramente molto difficile e faticosa la stagione viticola 2014 in Piemonte, molto complessa per quanto riguarda la gestione e la difesa del vigneto. Prima ancora che iniziasse la vendemmia, dal mondo dei media e non solo si alzavano voci negative sulla vendemmia di quell’annata. Ma qui, in casa Adriano, si è voluto scommettere sui buoni risultati, invece. C’era la certezza che, contrariamente alle voci pessimistiche che giravano, le cose sarebbero andate bene. E così è stato!. Il Consorzio Land of Wine rilascia questo parere sul Report dell’Anteprima Vendemmia 2014 nella zona del Barbaresco: “Per i Nebbioli si può affermare che i vini sono mediamente alcolici, eleganti, equilibrati, con buona acidità e pertanto longevi, con ottimi profumi ricchi di note minerali. Giudizio complessivamente ottimo (4 stelle), anche se non mancheranno le eccellenze”.
La Masterclass, condotta abilmente da Michela Adriano, responsabile commerciale e comunicazione, ha presentato i seguenti vini:
- Langhe Sauvignon Docg
- Langhe Nebbiolo Docg
- Barbaresco Sanadaive Docg
- Barbaresco Basarin Docg
- Barbaresco Basarin Docg Riserva 2014 – Edizione Limitata
Su quest’ultima etichetta si legge “Questa bottiglia vuole celebrare i primi 20 anni della nostra azienda, i primi 10 anni della nostra riserva, la nostra famiglia, il Nebbiolo e il vino”.
Come hai vissuto, Michela, questi tuoi primi dieci anni in azienda, che impressioni hai ricavato
“Si, ho partecipato a un terzo di questi trent’anni, comincio ad avere le idee più chiare ora dell’azienda. Ricordo all’inizio, un po’ di arroganza della giovane che arriva (avevo 20 anni), la voglia di affermarsi, di imporsi, con tante idee. Ma poi il percorso si è dimostrato sempre più agevole, mi è stato dato tanto spazio, in quanto questa è un’azienda con una grande apertura mentale a partire da mio nonno. Qui c’è tanta voglia d’imparare, di mettersi in gioco, di migliorarsi, di stare al passo coi tempi, non fermarsi mai e metterci tanto entusiasmo”.
“Mi piace sottolineare il concetto di famiglia unita – ribadisce Michela -, mi riferisco alla famiglia che si è creata col tempo, non solo quella di sangue. Questo è importante, perché ciascuno ha il proprio ruolo e questo rafforza un legame che c’è sempre stato e che anche nei momenti difficili ti dà l’energia per superarli”.
Parlando prima con zio Marco mi sono reso conto ancora una volta che tutto quello che fate parte dal cuore della famiglia Adriano. Quanta parte di cuore c’è in tutto quello che fate?
“Quello del vignaiolo è un lavoro bellissimo, ma fatto anche di tante attese. Quanta fatica mentale e anche fisica devi mettere in gioco ogni giorno. Se non avessi tanto cuore e una grande passione, il lavoro, la fatica si tramutano in gioia. Certo, devi considerare la burocrazia a cui devi stare dietro, l’amministrazione e la gestione economica del tutto, la parte commerciale, quindi devi saper trovare un equilibrio interiore tra cuore e la realtà che si presenta tutte le mattine. E una grande consapevolezza, perché tutto è un passo dopo l’altro”
A proposito di un passo dopo l’altro, durante la Masterclass hai svelato, in anteprima, che il prossimo passo aziendale porterà al 2027. Michela, puoi spiegare, in sintesi, di cosa si tratta?
“Si, il 2027 sarà la prima annata in cui vendemmieremo per la prima volta il nostro Nebbiolo dal Bric Micca di Neive, il Pinot Nero e del Moscato sui versanti che guardano Mango. Sarà una nuova avventura da affrontare con energia e determinazione. In certi giorni la considero una fortuna, in altri penso a ‘cosa stiamo facendo’ e a ‘chi ce lo fa fare!’. Oggi sono felice e non vedo l’ora che il progetto si realizzi”.
Questo è un luogo che ti rapisce, che ti fa pensare, ti fa meditare, ti fa stare bene. Vieni preso dall’anima del vino, dal cuore di questa grande famiglia. Ma qui si sente ancora forte il battito del cuore di Vittorio e crediamo che dal Paradiso, oggi, ci sta sorridendo. Cin… cin!.
CANTINA ADRIANO MARCO E VITTORIO
Fraz. San Rocco Seno d’Elvio, 13A | Alba (CUNEO)
Tel. +39 0173 362294
Email info@adrianovini.it