“Se la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha una storia quasi centenaria lo deve alla sua grande capacità di restare fedele alle proprie radici, riuscendo al contempo a rinnovarsi e innovare, edizione dopo edizione, intercettando l’attualità. Questa sensibilità a tematiche contemporanee e di carattere globale fa sì che la Fiera negli anni abbia vestito un abito sempre più internazionale, attirando una domanda di alto livello, capace di cogliere l’unicità della nostra proposta, che ha reso il territorio di Langhe, Monferrato e Roero una delle mete del turismo enogastronomico più importanti al mondo”. Così ha esordito Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera di Alba, alla presentazione della 94ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, presso il Castello di Roddi (Cuneo).
LE DATE
L’appuntamento è ad Alba da sabato 12 ottobre, fino a domenica 8 dicembre. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica. Apertura straordinaria di venerdì 1° novembre.
Coerentemente con il proprio impegno sul fronte della sostenibilità, tra le grandi novità di questa edizione merita una menzione lo spostamento del calendario della cerca, definito su base regionale, con l’inizio della stagione slittato al 1° ottobre per intercettare i mutamenti imposti dal cambiamento climatico.
È una Fiera unica per storicità, con le sue quasi 100 edizioni. Unica per tipologia di offerta, con un ricco programma articolato su 9 fine settimana. Unica per garanzie offerte, con l’accurata selezione effettuata dai giudici di Analisi Sensoriale. Unica per ricaduta economica, con un ritorno di 55 Euro per ogni Euro investito. È, ormai, un imperdibile momento di festa per le colline Unesco di Langhe, Monferrato e Roero, una sintesi perfetta di cultura, territorio e gastronomia.
“La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è un orgoglio per tutta la Città di Alba e il nostro territorio – dichiara il sindaco della Città di Alba, Alberto Gatto –. La Fiera per Alba rappresenta il momento di guardare alle proprie radici e comprendere il suo potenziale. Infatti, non è soltanto un momento di commercio gastronomico di altissima qualità, ma rappresenta il coraggio del territorio di guardare sempre in avanti a nuove sfide per il futuro. L’affluenza anche internazionale testimonia la reputazione di Alba in Italia e nel mondo e sono sicuro che anche questa edizione rispetterà le aspettative. La Fiera del Tartufo è una delle grandi storie albesi e così sarà negli anni a venire”.
INTELLIGENZA NATURALE
Nel corso delle ultime edizioni della Fiera si è cercato di dare un contributo al dibattito globale su cambiamento climatico e sostenibilità, partendo dall’evidenza di ciò che sta accadendo in tutto il Pianeta e anche sul nostro territorio, con le conseguenze sul mondo del Tartufo e sulle piante che lo generano, così come ai vigneti e noccioleti.
Consapevoli della necessità di porre in essere delle iniziative concrete per salvaguardare la nostra specie e garantire un futuro all’esistenza del Tartufo, la Fiera si è attivata con piccole ed esemplificative azioni, quali cura e manutenzione dei boschi, piantumazione di nuovi alberi per garantire biodiversità e assorbimento di CO2. Se riusciremo a perseguire gli obiettivi di tutela, l’intelligenza naturale degli esseri umani e dei loro cani potrà fare il resto nella cerca e cavatura dei Tartufi, tramandando pratiche e conoscenze che, a partire dalla cura degli ambienti tartufigeni, sono state riconosciute patrimonio immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Ogni anno cerchiamo di trattare la contemporaneità con uno sguardo rivolto al futuro, perché lo dobbiamo ai giovani e alle future generazioni. Viviamo un momento storico in cui si parla continuamente di Intelligenza Artificiale verso la quale si riversano i timori, gli entusiasmi e le preoccupazioni di persone e istituzioni. Si contrappone l’Intelligenza Artificiale all’Intelligenza Naturale senza avere chiaro i contorni che la delineano e le specie a cui attribuirla: ci affidiamo ad algoritmi, strumenti e meccanismi, delegando la conoscenza di corpi, piante e organismi. Ripensare alla terra, acquisire consapevolezza di quanto sia “intelligente”, argomento già trattato nelle precedenti edizioni, può farci meglio comprendere l’intelligenza artificiale. Durante le nove settimane della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si approfondirà il rapporto tra l’Intelligenza Naturale e l’Intelligenza Artificiale, verificando l’evoluzione di quest’ultima e le potenzialità di utilizzo che oggi offre.
È la consapevolezza di chi siamo e dell’importanza dell’ambiente naturale che ci circonda a darci equilibrio e serenità per maneggiare senza ansia uno strumento dal potenziale incredibile come l’AI (Artificial Intelligence).
“Quest’anno la Fiera del Tartufo unisce la forza della sua tradizione, con il traguardo della 94ª edizione, alla sua capacità di innovare e guardare al futuro grazie al tema dell’intelligenza artificiale a cui, proprio in questa terra, si unisce l’intelligenza naturale rappresentata dalla cultura del tartufo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’assessore a Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura, Marco Gallo –. Dopo il successo dello scorso anno, anche l’edizione 2024 si annuncia con grandi numeri grazie alla crescita del turismo internazionale che, per la prima volta lo scorso anno, in Piemonte ha superato quello nazionale. Anche per offrire a turisti e visitatori un’esperienza gastronomica di sempre maggior livello, la Regione Piemonte ha deciso di modificare il calendario per la cerca del Tartufo Bianco d’Alba, che partirà il 1° ottobre per terminare il 31 gennaio, per meglio adattarlo alle attuali condizioni climatiche, con estati molto calde, che ritardano la crescita di tartufi e quindi la raccolta di prodotti di qualità”.
LA CUCINA AL CENTRO
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena. A impreziosire il tutto Cooking Show accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa e dall’entrée di benvenuto del Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP, seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo e Wine Tasting Experience.
Confermati i format vincenti delle Cene insolite, i Laboratori del Gusto e tanti altri eventi già collaudati. Ci saranno ancora, dopo i grandi successi delle edizioni precedenti, i Truffle and Wine.
La 94ª edizione vede la partenza di un nuovo progetto, attraverso cui il Tartufo ha scelto il primo mercato di riferimento per formare nel tempo una comunità dedicata, partendo quest’anno dal Giappone. Sull’ideale asse che collega Alba a Tokyo verranno coinvolti alcuni grandi chef giapponesi – guidati dall’icona italiana nel Paese del Sol Levante, Luca Fantin del Bulgari di Tokyo – che verranno ospitati sul territorio per vivere un’esperienza immersiva nel mondo del Tuber magnatum Pico, proponendo a loro volta ricette tipiche della cultura nipponica.
IL FOLKLORE
Come da tradizione di successo, ad anticipare le nove settimane di Fiera ecco la Bela Trifolera, il Capitolo della Giostra, la presentazione del Drappo del Palio 2024 il Weekend del Folclore in piazza Risorgimento, con l’Investitura del Podestà e la Rievocazione storica in costume. Domenica 6 ottobre l’appuntamento con il Palio degli Asini e la sfilata in costume medievale. Nel weekend del 19 e 20 ottobre, nelle piazze del centro storico cittadino il Baccanale dei Borghi. Domenica 27 ottobre gli appuntamenti dedicati al folclore proposti dalla Giostra delle Cento Torri culmineranno nel tradizionale Festival della Bandiera, celebrando dal mattino il 50ennale del Gruppo Sbandieratori e Musici della Città di Alba.
TRUFFLE HUB
Il Truffle Hub di Roddi si riconferma centrale anche in questa 94ª edizione, ospitando cene, eventi e corsi di cucina. Grande novità di quest’anno, la collaborazione con Barolo & Castles Foundation, che proporrà esperienze culturali con visite guidate del Castello che culmineranno in suggestivi pranzi presso la pertinenza del maniero.
All’interno del Castello, in una delle più belle scuole di cucina italiane, attraverso corsi teorico-pratici di cucina verranno proposte, in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba, le ricette dei grandi piatti icona di importanti chef, che guideranno le lezioni.
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