L’elite degli chef, dei ristoratori e dei gastronomi dell’Emilia-Romagna ritorna in prima linea: passati gli anni bui della pandemia e della crisi economica CheftoChet – emiliaromagnacuochi, l’associazione che riunisce i più rinomati cuochi e patron, i migliori produttori e fornitori di prodotti agroalimentari e i gourmets di riferimento della regione, presenta il suo programma per il 2024.
Gli chef top dell’Emilia-Romagna programmano il 2024
Programma che la vedrà al centro di numerose attività, alcune delle quali già pianificate e altre che si aggiungeranno nel corso dell’anno. Attività in sintonia con le Istituzioni della Regione Emilia-Romagna e comprenderanno eventi nazionali e trasferte internazionali, oltre a progetti di divulgazione e formazione.
Le parole del presidente, lo chef Max Poggi
«Stiamo lavorando – spiega Massimiliano Poggi, che di CheftoChef è presidente affiancato dai vicepresidenti Isa Mazzocchi e Massimo Bottura – su numerose nuove iniziative, che riguardano, tra gli altri, l’alta via dei nostri Appennini e su temi specifici di valorizzazione dei cibi e dei vini dell’Emilia-Romagna. Dal 2008 CheftoChef è attiva nell’ambito della promozione culturale, aprendosi a filiere che ruotano inevitabilmente attorno alla nostra “cucina d’autore”, perseguendo l’obiettivo di far crescere il sistema gastronomico regionale per renderlo sempre più protagonista anche a livello internazionale. Un’associazione che mette sullo stesso piano cuochi e produttori, gastronomi e comunicatori per stimolare uno scambio imperniato sulla centralità della nostra cultura regionale».
Acque & Farine: dall’anolino perfetto alle altre paste ripiene
Si comincia con Acque & Farine, il cartellone delle Festemercato, e con le iniziative di due città della gastronomia piacentine: a Fiorenzuola d’Arda la Festamercato dedicata all’anolino e alle paste ripiene, in programma dall’8 al 10 marzo, che aprirà ufficialmente le attività 2024 di CheftoChef, e a Borgonovo Val Tidone la Festamercato dedicata ad acqua, farine e vini rifermentati dell’Emilia-Romagna.
Bel e cot e Cagnina: la Festa dei Salumi Cotti
Ma non mancherà nemmeno la Festamercato dei Salumi Cotti a Russi (Ravenna), dove attorno all’umile ma “micidiale” coppia gastronomica “salume e vino” (bel e cot e canèna), prosegue la celebrazione dei salumi cotti e dei vini autoctoni con l’ambizione di raccogliere e rappresentare la migliore qualità su scala regionale.
Il Festival del Mare sul porto leonardesco
A Cesenatico (Forlì-Cesena), sul porto canale disegnato da Leonardo da Vinci, si terranno invece gli appuntamenti del “Festival Del Mare”, eventi di promozione delle marinerie e dei prodotti ittici. CheftoChef, già promotore di Parma “Città Creativa Unesco per la Gastronomia”, metterà a disposizione il proprio sapere e la propria professionalità in occasione dei momenti istituzionali, formativi, conviviali e di divulgazione durante i quali le figure regionali rappresentate dalla nostra associazione verranno coinvolte.
Dal selvatico di pregio alle liliacee certificate ai suini autoctoni
Molte saranno le occasioni, ospitate in particolare da alcune delle dodici Città della gastronomia CheftoChef, incentrate sulle singole realtà ma sempre a vocazione regionale. Per esempio il selvatico di pregio (pesce, selvaggina, erbe), che rientra in una progettazione di iniziative a medio-lungo termine sulle tipicità dei prodotti del territorio. E così, oltre al selvatico, saranno protagonisti le quattro liliacee autoctone dell’Emilia-Romagna (Aglio di Voghiera DOP, Scalogno di Romagna IGP, Cipolla Borettana e Cipolla di Medicina), anche in chiave di innovazione di prodotto, per esempio con i fermentati neri, e i suini autoctoni (partendo dalla Mora Romagnola e dal Nero di Parma) per “prenotare” come regione la leadership nazionale di questo settore di qualità.
Porti, parchi e porte: i percorsi gastronomici
Altro filone di eventi saranno i percorsi gastronomici tra porti, parchi e porte, come diPortoinPorto – Gastronomie di confine fra terra e mare, un congresso itinerante per la conoscenza e un utilizzo consapevole del pesce dell’Alto Adriatico, con istituzioni, chef, ricercatori, formatori, comunicatori e pescatori, artigiani, trasformatori, distributori, oppure diParcoinParco, la via dell’Alto Appennino che attraversa sul crinale tutti i sette parchi da Pennabilli (Rimini), fino a Piacenza.
Un Appennino in cui il rapporto fra parchi e densità urbana deve integrarsi e che rappresenta un’ulteriore possibilità di sviluppo nel rispetto della sostenibilità e della biodiversità. A Ravenna, CheftoChef ha inoltre avviato un’ipotesi d’imprenditoria locale basata sulla riconosciuta/riconoscibile leadership di alcuni chef. Un’azione rivolta all’accoglienza per il turismo di qualità, verso valli, pinete, litorale e nel centro storico con l’iniziativa annuale diPortainPorta.
Gli “stati generali”: Centomani di Questa Terra
Immancabile come sempre l’appuntamento con Centomani di Questa Terra, la festa annuale di Soci e Amici di CheftoChef giunta alla decima edizione, a Polesine Zibello (Parma). Degli autentici stati generali dell’alta cucina regionale ospitati dai fratelli Spigaroli all’Antica Corte Pallavicina con un’intera giornata di aggiornamento, di festa e di aggregazione che permette di riunire chef, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare e giovani talenti.
Tramonto DiVino: l’enologia incontra i prodotti DOP e IGP
Ma anche Tramonto DiVino, il road show del gusto dell’Emilia-Romagna che da oltre un quindicennio promuove i prodotti enogastronomici DOP ed IGP regionali con i vini selezionati da AIS Emilia e Romagna e che ha visto nelle ultime edizioni la partecipazione degli “chef stellati” di CheftoChef con le loro interpretazioni originali e tradizionali rivisitate e in chiave moderna.
I top chef del domani: i nuovi associati del 2024
Infine, come ogni anno, CheftoChef – emiliaromagnacuochi, che conferma i vertici uscenti e come presidenti onorari Massimo Spigaroli e Igles Corelli, accoglie dei nuovi associati, pronti come i “veterani” a tenere alto il nome dell’alta cucina dell’Emilia-Romagna.
Quest’anno è toccato a Ciro Sieno del Ristorante Enigma di Reggio Emilia, Alessandro Giraldi del Ristorante Fenicottero Rosa situato nel resort di Villa Abbondanzi a Faenza, fresco di stella Michelin, Davide Grumbianin del Ristorante Benso di Forlì, Salvatore Morello del Ristorante Inkiostro di Parma e Gaetano Latino del Ristorante Salsedine 367 di Lido di Savio (Ravenna), più i gourmet Chiara Brandi, Alessandro Fanelli e Giulio Fano e l’Azienda Vinicola Villa Papiano di Modigliana (Forlì-Cesena).