Un grande applauso per chi ha ideato questo progetto, “Terre Alfieri in Paniere”, una carrellata di incontri con tanti specialisti del settore per parlare di agricoltura, enogastronomia ma soprattutto per fare entrare in scena i prodotti tipici di questa piccola terra di mezzo, tra le province di Asti, Cuneo e Torino.
Attraverso seminari diffusi tra alcune strutture del territorio, si è potuta indagare una realtà agricola importante e portare sul tavolo della discussione alcuni presupposti per una loro giusta valorizzazione. È tempo di uscire allo scoperto, di farsi “vedere”, di aprirsi ad un’accoglienza invitante e organizzata, di guardare lontano verso mercati interessanti.
Il tessuto imprenditoriale è di ottimo livello, fatto di giovani intraprendenti e preparati, di idee e di voglia di affermazione, di realizzare qualcosa per se stessi e per un territorio che custodisce una varietà di prodotti agricoli ancora coltivata con metodi tradizionali, come un tempo, un fazzoletto di terra che merita di essere esplorata sia per il patrimonio culturale che per quello agroalimentare.
Siamo alle battute finali per “Terre Alfieri in Paniere”, che ha saputo interpretare un territorio meraviglioso di colline, tra boschi, campi, prati e vigneti; un continuo saliscendi che sa offrire al visitatore un paesaggio ancora autentico, naturale, incontaminato, delizioso.
Artefice principale di tutto è Luigi Franco, presidente dell’Enoteca Regionale Colline Alfieri dell’Astigiano, ideatore del progetto. Partendo dalle specialità locali ha puntato ad identificare e valorizzare una filiera corta rappresentativa.
“Renderla facilmente reperibile sotto uno stesso “tetto” è il primo indispensabile passo per potenziarne la riconoscibilità e la condivisione di intenti e di filosofia produttiva, improntata in primis alla qualità – spiega il presidente -. In questa direzione, aver accolto il Paniere nella nostra sede unisce l’esperienza gustativa con quella emozionale del contesto storico-architettonico in cui ci troviamo e la esalta calandola nello storytelling che lega i prodotti tra loro e al paesaggio straordinario in cui vivono”.
Intuito, determinazione, ottimismo, larghe vedute hanno permesso di portare avanti idee di progetti, sono serviti a smuovere coscienze e a credere che “insieme ce la possiamo fare”.
Per l’organizzazione e la realizzazione dei seminari l’Enoteca Regionale Colline Alfieri dell’Astigiano si è avvalsa della preziosa collaborazione di Love Langhe Tour, tour operator specializzato in incoming nelle Langhe e nel Roero. A condurre e moderare i seminari è stata l’amministratrice di Love Langhe Tour, Ilenia Colucci, che con professionalità e competenza ha saputo intrattenere i presenti sulle varie tematiche in discussione.
Ideato dall’Enoteca Regionale Colline Alfieri, il progetto è finanziato attraverso i contributi europei dalla Regione Piemonte (PSR 2014/2020 sottomisura 16.4).
I seminari, iniziati il 24 ottobre 2023 con un incontro dedicato al tema dell’export nel settore agroalimentare, presso l’Azienda Agricola Ponte Ballerine (San Damiano d’Asti), sono proseguiti con un’altra serata dove il gioiello astigiano Terre Alfieri Docg è stato al centro del dibattito: “Terre Alfieri Docg: presente e futuro”, tenutosi presso l’Azienda Agricola Agrituristica Bricco Gallo di Granzino Marco (Tigliole d’Asti). Un’ospite illustre, Vincenzo Gerbi, Professore di Enologia al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino ha condotto la degustazione tecnica con la maestria che gli riconosciamo. Il terzo seminario ha visto la partecipazione di Edmondo Bonelli, enotecnico e consulente ambientale per l’agricoltura. Il tema dibattuto è stato incentrato su “Geologia, suoli e clima e come questi elementi caratterizzano l’unicità e la tipicità dei paesaggi e dei prodotti delle Terre Alfieri”, presso il Foro Boario (San Damiano D’asti). Gli ultimi due appuntamenti, anche questi molto vivaci, hanno riguardato le tecniche dell’accoglienza, “Dinamiche e progettazione dell’accoglienza turistica”, nella sede dell’Agrisalumeria Luiset (Ferrere).
Tutti gli incontri hanno registrato un vivo interesse e hanno registrato il “tutto esaurito” sempre. Quando si parla di “Terre Alfieri in Paniere” ci si riferisce a piccoli produttori, agricoltori locali che portano avanti con entusiasmo e tanta passione il lavoro dei loro padri, dei nonni; molti di loro sono giovani e fanno ben sperare in un futuro agricolo eccellente. Dalla coltivazione della vite alla produzione della carne e di salumi, dalla produzione di farine alla filiera del miele, alla frutta e agli ortaggi. Anche una coltivazione di zafferano in stigmi.
Qui si respira un’aria di tradizione, c’è un’atmosfera di “voler fare” incredibile, si percepisce un entusiasmo notevole. Questo territorio, con le eccellenze enogastronomiche che conserva, esploderà a breve. Tutto è pronto sulla scena, il sipario si sta aprendo a poco a poco, tutti sono pronti a recitare la loro parte. E saranno tutti protagonisti.
Il programma di appuntamenti si rivolgeva a operatori di settore della ristorazione, strutture ricettive, aziende agricole, cantine del territorio.
Il Paniere Terre Alfieri
- filiera vitivinicola – Terre Alfieri Docg Arneis, Terre Alfieri Docg Nebbiolo, Cisterna D’asti Doc, Barbera D’asti Docg
- filiera orticola e frutticola
- filiera dello zafferano
- filiera delle carni – Cappone di San Damiano d’Asti e carne della pregiata Razza Piemontese
- filiera di salumi e formaggi
- filiera delle farine anche derivanti da mais e grani antichi
- filiera del miele
Aziende coinvolte nel progetto
- Enoteca Regionale Colline Alfieri dell’Astigiano
- Agrisalumeria Luiset di Casetta Mauro
- Azienda Agricola Ponte Ballerine
- Azienda Agricola Cascina Margherita
- Woodland apicoltura di Jacopo Vigilante
- Azienda Agricola Agrituristica “Bricco Gallo” di Granzino Marco
- Azienda Agricola Canta Lucia
- Azienda Agricola Il Buon Seme di Vergnano Luisa
Al centro dell’attenzione, gli interventi di vari produttori e la degustazione guidata dei diversi prodotti delle singole aziende partecipanti al progetto.
Al vino, elemento trainante già promosso dall’Enoteca e tradizionalmente associato a “Terre Alfieri”, si sono così affiancati, durante i seminari, i prodotti tipici delle aziende agricole: straordinari.
I giovani vignaioli, Fabio Franco della Cantina Franco Giacinto, col suo Arneis, Gabriele Cotto dell’azienda Gran Collina e la Barbera e Luca Ferrero della Cantina Ferrero Ettore col suo calice di Nebbiolo, hanno abbinato i loro vini a tre salumi tipici dell’Agrisalumeria Luiset di Ferrere (Asti).
Era l’ultimo seminario in programma: le loro impressioni, le parole pronunciate mi hanno fatto pensare che quì il futuro è già arrivato e, dalla loro presenza e dal sorriso, autentico come questa terra, credo sarà pieno di soddisfazioni. Almeno questo è il mio augurio. Il cuore comincia a battere forte.