La Mano de Dios, la pizza a forma di mano, dedicata a Maradona è stata proposta da Ciro di Maio, pizzaiolo napoletano, attivo oggi a Brescia dove insegna l’arte bianca ai carcerati.
La pizza, a forma di mano, racchiude sul palmo la mozzarella di Bufala Campana dop di Mondragone.
Agli sportivi appassionati di calcio è sicuramente noto l’episodio che si verificò ai quarti di finale dei Mondiali di calcio 1986 in Messico, partita Inghilterra-Argentina. Maradona saltò, è più basso di venti centimetri rispetto al portiere, ma toccò prima il pallone e segnò di mano. L’arbitro non se ne accorse e i compagni esultarono con lui per convincerlo a convalidare il goal.
A fine partita l’Argentina vinse i mondiali e, in conferenza stampa, a chi gli chiedeva come avesse fatto a far goal, El Pibe de Oro rispose: La Mano de Dios.
Proprio in onore di questa vicenda Ciro ha presentato la sua pizza, semplice ed emozionale, a forma di mano che tiene sul palmo una succosa mozzarella di Bufala Campana dop di Mondragone decorata con pomodorini datterini, basilico fresco e olio dop Terra di Bari.
Con un video, il pizzaiolo napoletano ha presentato sui social la propria idea raccontando la propria creazione, e ricevendo in pochi minuti centinaia di like.
Nel 2015 il venticinquenne Ciro Di Maio, decide di trasferirsi in Lombardia e apre “San Ciro” in omaggio ai nonni materni e paterni, figure fondamentali nella sua vita.
Seguendo le orme del padre, volontario attivo nell’aiuto dei giovani tossicodipendenti, Ciro, che si considera un privilegiato, nei primi mesi del 2023, ha deciso di offrire ai meno fortunati la possibilità di trovare lavoro insegnando l’arte di fare la pizza ai detenuti del carcere Canton Mombello di Brescia, grazie a un progetto sviluppato in collaborazione con Luisa Ravagnani, garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Brescia, e sostenuto dalla direttrice del carcere, Francesca Paola Lucrezi.