I magnifici sei, al vertice di ogni categoria tra 921 grandi etichette per tutte le tasche. Grande degustazione a Torino, al Mercato Centrale, di una selezione delle migliori etichette presenti nella Guida Berebene del Gambero Rosso 2024
È stata presentata a Roma nei giorni scorsi la Guida Berebene del Gambero Rosso 2024 nella sua veste totalmente rinnovata: la guida appare infatti come una carta dei vini, una lista ideale suddivisa in categorie (bollicine, bianchi, rosati, rossi, dolci) che mette in fila tanti grandi vini, proposti a prezzi accessibili.
Il tetto massimo per l’accesso nella pubblicazione è stato alzato a 20 euro, una soglia psicologica che in Italia consente di accedere a un portafoglio enorme e preziosissimo di vini, vitigni e stili differenti.
921 i vini premiati quest’anno , tutti descritti nel dettaglio e con un punteggio in centesimi, utilizzato per la prima volta premiati dai degustatori del Gambero Rosso tra quasi 50mila vini nel 2023.
I migliori di ogni categoria:
Premio Nazionale per il Miglior Vino sotto i 10 Euro:
Aglianico del Vulture Baliaggio ’21 della Cantina di Venosa
Il vino rosso:
Primitivo di Manduria Anima di Primitivo ’21 – Tenute Eméra Claudio Quarta Vignaiolo
Il bianco:
Frascati Superiore 2022 – Casale Marchese
Lo spumante:
Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Brut ’17 – Ca del Gè
Il rosato:
Chiaretto di Bardolino Classico Vigne Alte ’22 – Zeni 1870
Il dolce:
Moscato d’Asti Lumine ‘22 – Ca’ d’Gal
Al Mercato Centrale di Torino ieri, una partecipazione nutrita di pubblico, di operatori del settore, di giornalisti ha affollato la sala degustazione con curiosità e attenzione, per assaggiare i migliori vini d’Italia sotto i 20 euro presenti sulla guida.
Una cinquantina di produttori hanno partecipato a questo riuscitissimo happening, con una presenza molto forte di etichette piemontesi.
Premio Nazionale per il Miglior Vino sotto i 10 Euro
È il Premio Nazionale per il Miglior Vino sotto i 10 Euro. Si tratta dell’Aglianico del Vulture Baliaggio ’21 che, dopo la maturazione in botti di rovere, sfodera un bel colore rubino intenso e profondo e al naso s’apre su sentori di frutti rossi maturi ravvivati da note agrumate ed erbe di montagna. Al palato è ricco, dinamico, e chiude piuttosto persistente su note ancora di frutto, con tannini di apprezzabile finezza e fattura. Il finale è lungo e succoso. Cosa ci può aspettare di più da un rosso sotto i 7 euro? Perfetto per le fredde serate invernali, soprattutto se a tavola lo si accompagna con un corroborante stufato di cinghiale.
Il vino dolce dal migliore rapporto qualità-prezzo
È il Moscato d’Asti Lumine ’22 – Ca’ d’Gal, l’etichetta di una cantina storica che sorge sulle colline di Valdivilla, piccola frazione di Santo Stefano Belbo, cuore del terroir d’elezione del vitigno aromatico. Con un costo inferiore ai 20 euro, questo prodotto si offre ammaliante su toni di pesca e salvia; segue un palato classico, dallo stile fresco, fine ed equilibrato. Il perlage è cremoso, la dolcezza calibratissima, perfetto per abbinamenti classici con pasticceria secca o dolci agli agrumi, ma anche per osare con accostamenti più arditi con formaggi freschi, come per esempio la Robiola di Roccaverano, o con le ostriche.
Un premio all’impegno in questi anni della famiglia Boido che ha lavorato alla (ri)scoperta del Moscato d’Asti nella sua dimensione più completa e multiforme per dimostrare con le proprie bottiglie come questo vino possa rappresentare molto più che una specie di bevanda da stappare alle feste.