Il Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno è tra i patrocinatori dell’undicesima edizione di Corciano Castello di Vino, in programma da da quest’oggi a domenica e organizzato dall’omonima associazione nel borgo medievale di Corciano, in provincia di Perugia.
Nato per far riscoprire le tradizioni vinicole del territorio, oltre che per finanziare il recupero e il restauro di opere artistiche locali, l’evento è strutturato come un percorso di degustazione itinerante lungo le antiche vie del borgo, con l’opportunità di conoscere i vini delle aziende vitivinicole consortili.
Piccoli corner all’aperto permetteranno ai visitatori di gustare in modo veloce e dinamico i prodotti gastronomici locali mentre la Taverna del Duca sarà a disposizione di chi preferirà assaporare comodamente seduto i prodotti della tradizione umbra.
L’inaugurazione è prevista per questa sera alle ore 19.00 in Piazza Doni; la giornata di domani verrà dedicato un approfondimento alla Grenache: alle 11.45 nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale si terrà infatti il convegno La Grenache in Italia tra opportunità e obiettivi comuni: il Trasimeno incontra il Cannonau di Sardegna. Territori e profili a confronto.
Moderati da Vincenzo Scivetti, delegato di Grenaches du Monde in Italia, dialogheranno sul tema Nicola Chiucchiurlotto, direttore del Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno; Renzo Peretto e Mauro Murenu di Laore Sardegna, agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale; Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna; Mario Mereu, presidente del Consorzio di Tutela Cannonau di Sardegna.
“Corciano Castello di Vino – Anteprima Trasimeno 2023 è un’importante occasione per iniziare a fare squadra tra i territori produttori di Grenache in Italia – ha dichiarato Emanuele Bizzi, presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Colli Del Trasimeno –. Per tale motivo abbiamo organizzato una tavola rotonda tra protagonisti del panorama vitivinicolo di Umbria e Sardegna. Si tratta del primo passo di un percorso per presentarsi forti a livello internazionale, con l’obiettivo futuro di riunire tutti i territori italiani vocati alla coltivazione della varietà”.