È il bilancio stimato della tre giorni marchigiana. Una grande festa dove è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di migliaia di agricoltori impegnati a fare conoscere i primati e la qualità del Made in Italy
Sono quasi duecentomila le presenze nei tre giorni del Villaggio Coldiretti a San Benedetto del Tronto che hanno sfidato il gran caldo per sostenere l’agricoltura italiana, scesa in piazza per far conoscere i primati del Made in Italy ma anche sostenere la sana alimentazione, indispensabile per aiutare i cittadini ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici.
E’ il bilancio stimato dalla Coldiretti a conclusione della grande festa popolare con oltre duecento stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, agriasili, animali della fattoria, orti, fattorie didattiche, agrichef, laboratori, nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di migliaia di agricoltori.
Presenti anche il presidente Prandini ed il segretario generale Gesmundo
Alla tre giorni del Villaggio Coldiretti con il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo e assieme a Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, non sono mancate le personalità del mondo politico come il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’economia e delle Finanze, Emanuele Prisco, sottosegretario agli Interni, Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura Della Camera, Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche. Guido Castelli, Commissario alla ricostruzione post terremoto, Antonio Spazzafumo sindaco di San Benedetto del Tronto, oltre al vescovo di San Benedetto monsignor Carlo Bresciani ed a 100 e passa primi cittadini marchigiani.
Presenti tra gli altri anche Luigi Nigri, pediatra e vice presidente Fimp, Cesare Trippella, Head Of Leaf Eu Philip Morris, Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo (Af), Angelo Mellone Direttore Day Time Rai, Lanfranco Di Campello, Responsabile di Sistema Agricolo Enel Italia, Fabio Vitale, direttore Agea, Cristina D’Angelo, direttrice regionale vigili del fuoco Marche, il capo dipartimento del Masaf Stefano Scalera e il dg pesca e acquacoltura Francesco Saverio Abate, Roberto Weber, Presidente Ixe’, Felice Adinolfi, direttore del centro studi Divulga, Carmelo Troccoli, direttore della Fondazione Campagna Amica. Non sono mancati “big” dello spettacolo come Anna Falchi, Massimiliano Ossini e Vittorio Brumotti.
La protesta dei pescatori della Coldiretti
Il Villaggio si è aperto con la clamorosa protesta dei pescatori della Coldiretti che al porto sambenedettese, uno degli scali pescherecci più importanti d’Italia, hanno manifestato contro le proposte della Commissione UE di vietare la pesca a strascico, penalizzando il pesce Made in Italy e favorendo le importazioni dall’estero.
Una donazione di Campagna Amica al Centro di Solidarietà di Porto d’Ascoli
La fondazione Campagna Amica ha donato al Centro di Solidarietà di Porto d’Ascoli due tonnellate di prodotti tipici di alta qualità, dalla pasta alla frutta e verdura, dall’olio extravergine alla carne e al pesce, dai salumi ai formaggi raccolti nel villaggio grazie all’iniziativa di solidarietà la “spesa sospesa”. I pacchi verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà. Coldiretti e Campagna Amica insieme a Sport e Salute hanno poi continuato la loro attività di promozione di sani stili di vita con lezioni di cucina accompagnate da sessioni di sport per famiglie e bambini con campioni del nostro paese.
Centinaia di bambini nella maxifattoria didattica e nell’agriasilo
Sono centinaia i bambini poi che hanno partecipato alle attività nella maxifattoria didattica e nell’agriasilo promosse dalle donne della Coldiretti, dove hanno imparato ad impastare il pane, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Amatassimi dai più piccoli anche gli animali della fattoria negli spazi dell’Aia, l’Associazione italiana allevatori, ma anche quelli del florovovaismo.
In tantissimi hanno seguito le lezioni di economia domestica e i rimedi antichi per donne moderne promosse dalle imprenditrici agricole della Coldiretti. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, nello spazio Generazione Agricoltori con le giovani imprese agricole protagoniste della manifestazione per sostenere le zone alluvionate della Romagna, con la distribuzione di frutta in spiaggia. E spazio anche alle iniziative dei Coldiretti senior.
Molto apprezzati i menu ad otto euro
Molto apprezzati i menu a otto euro con il meglio del Made in Italy a tavola, dove sono stati gettonatissimi la pasta con mussoli e patate, gli arrosticini, l’insalata di sgombro, la crescia, il panino col polpo, ma anche la carne 100% italiana della braceria, il pesce a km zero, l’agrigelato e tutto lo street food Made in Italy.
Preso d’assalto anche il grande mercato di Campagna Amica circa centoventi aziende – prosegue la Coldiretti – che hanno proposto il meglio delle Marche e del resto d’Italia a tavola dai formaggi ai salumi, dal miele alle verdure fino alle confetture, con uno spazio dedicato all’agricoltura biologica.
Folla di visitatori anche per l’Oleoteca e l’Enoteca con le degustazioni di cocktail all’extravergine, vino e birra agricola. Ma anche per le attività che si sono svolte nella scuola di cucina di Campagna Amica con i Cuochi Contadini e l’evento “Giudici per un giorno” con il pubblico che ha votato i piatti della tradizione.
<<Il Villaggio di San Benedetto del Tronto – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – è stata una grande occasione per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e di quella pugliese in particolare, un modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione. I cittadini ancora una volta – ha proseguito Prandini – hanno potuto toccare con mano i primati dell’agricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rincari ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffusione del cibo sintetico>>.