Ad una quindicina di chilometri a nord del capoluogo Rimini, immersa nel verde c’è Bellaria Igea Marina, antico borgo marinaro che ha iniziato più o meno un secolo fa la sua storia moderna di città turistica e balneare, soprattutto per famiglie emiliane e lombarde che vi edificarono le loro “villette di mare”.
Insignita da anni col riconoscimento di “Bandiera Blu”, la cittadina balneare romagnola, con i suoi quasi 20.000 abitanti, è stata la prima località della costa romagnola a dotarsi oltre trent’anni fa di un centro storico pedonalizzato con un arredo urbano rivoluzionario per l’epoca, trasformando la sua “Isola dei Platani in un salotto e centro commerciale all’aperto, successivamente copiato da tanti altre amministrazioni locali.
Alle spalle dei sette chilometri della sua spiaggia che digrada dolcemente nell’acqua dell’Adriatico, dove gli stabilimenti balneari si snodano uno dopo l’altro, moltissimi alberghi e case-vacanze accolgono ospiti da ogni parte d’Europa, conquistando anche discrete fette del turismo extraeuropeo.
Il centro cittadino si snoda lungo la via principale, sede di negozi, bar, gelaterie e ristoranti; qui, nel tratto che parte dall’antico porto, ancora sede di numerosi pescherecci e di più moderne barche da diporto, per arrivare al tratto terminale del fiume Uso, si svolge la vita mondana di Bellaria.
Nel quartiere settentrionale, all’interno di un frequentatissimo parco che in estate ospita diversi concerti musicali che attirano moltissimi giovani, s’innalza la “Casa Rossa”, dimora estiva dello scrittore Alfredo Panzini, oggi sede museale; l’altro edificio storico di rilievo è la seicentesca “Torre saracena”, che ospita una grande raccolta di conchiglie e di carta moneta.
Tra le cose più apprezzate da residenti e turistici vi sono i “Sentieri per l’Uso”, un percorso ciclo-pedonale che, partendo dal centro urbano, si snoda accanto al fiume fino a raggiungere la vicina località di San Mauro Pascoli attraversando la campagna romagnola, con aree di sosta attrezzate.
Lungo i sei chilometri del percorso sono dislocate “Villa Torlonia”, la settecentesca chiesa di Santa Margherita, l’ex abbazia Donegallia e il castello Benelli entrambi duecenteschi e la più recente “Fornace di Bellaria”.
Una delle sue particolarità, che ne ha accresciuto notevolmente la notorietà anche all’estero, consiste nell’aver trasformato buona parte dell’attività marinara dei suoi pescatori in “allevatori”; Bellaria è infatti una delle più importanti realtà marinare italiane dedite all’allevamento e commercio delle cozze, esportante in Italia e nel mondo.
Oltre ai suoi celebri mitili, cucinati in tanti modi diversi, Bellaria Igea Marina, un po’ come il resto della costa romagnola, è apprezzata anche per la sua cucina, soprattutto quella a base di pesce, proposta spesso anche in occasione dei tanti eventi che si organizzano in città.
Tra questi un posto di primo piano spetta al “Palio dei Saraceni”, una manifestazione in costumi d’epoca che prevede lo sbarco di oltre trecento personaggi da dieci imbarcazioni storiche sul porto canale e successivo corteo che si snoda lungo le vie cittadine con spettacoli e musiche orientali fino all’arrivo alla Borgata Vecchia, trasformata in un piccolo paese arabo, dove si conclude con la disputa del Palio, un combattimento su una trave sospesa in aria.
Altre iniziative di rilievo sono il Festival di strada di musiche della tradizione orale “La borgata che danza”, una manifestazione dedicata alle antiche forme della musica popolare, che si lega anche alla valorizzazione della gastronomia tradizionale, coinvolgendo stradine e cortili dell’antico borgo; la festa della Patrona di Bellaria, Sant’Apollonia, a febbraio; il Bellaria Film Festival, il primo festival del cinema indipendente italiano, ormai di notorietà internazionale e le altrettanto notissime e seguitissime “Notte Rosa” e “Piadina Days”.