“Historic Cafés Route – Tangible and Intangible – Living Heritage”: Convegno internazionale, a Torino, promosso dall”Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte, per sottoscrivere una Manifestazione d’intenti di valorizzazione e promozione della conoscenza del Patrimonio storico, architettonico e culturale e dell’atmosfera da sogno dei Caffè Storici della Regione Piemonte.
Politici, aristocratici, poeti e letterati, musicisti, giornalisti e sognatori: sono stati loro i frequentatori più illustri, nell’Ottocento torinese, di quei Caffè Storici dove si incontravano, tra stucchi, specchi, dorature e boiserie. Nell’epoca d’oro del Risorgimento, sono stati loro i protagonisti non solo della storia cittadina ma della storia dell’Italia.
Oggi, testimoni di un Patrimonio immateriale di assoluto valore, sono al centro dell’attenzione internazionale, perché è stato dedicato loro un convegno internazionale. Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo di Torino lo ha, infatti, ospitato, il 30 giugno 2023: “Historic Cafés Route – Tangible and Intangible – Living Heritage“.
Organizzato e promosso dall”Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte, il Convegno ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle maggiori Istituzioni Regionali e dei Comuni dove questi sono presenti.
Scopo del convegno è la sottoscrizione di una “Manifestazione d’intenti” per la valorizzazione e la promozione della conoscenza del Patrimonio storico, architettonico e culturale e dell’atmosfera unica dei Caffè Storici presenti nella Regione Piemonte.
Al tempo stesso, gli “Itinerari Culturali certificati dal Consiglio d’Europa” che attraversano il Piemonte si impegnano a sottoscrivere un documento analogo, con l’obiettivo di “fare rete” e diventare spinta propulsiva e propositiva di promozione e conoscenza reciproca.
Nel corso della mattinata, si sono alternati gli interventi delle più alte cariche della Regione Piemonte, della Città di Torino, degli Enti Turistici, assieme ai massimi rappresentanti di “Historic Cafés Route”, oltre a rappresentanti dei 15 Itinerari Culturali certificati dal Consiglio d’Europa presenti in Piemonte.
Ai saluti di Michele Coppola, Direttore di Gallerie d’Italia, che ha introdotto il tema dell’importanza della Cultura, “investire in cultura è una responsabilità sociale e civile per le future generazioni”, sono seguiti i saluti istituzionali di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte.
I lavori sono stati diretti e coordinati da Edoardo Cavagnino, Presidente Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte (LEGGI L’INTERVISTA).
Ma facciamo un breve passo indietro: il 7 maggio 2023 si era svolta la cerimonia ufficiale di certificazione della Strada dei Caffè Storici come “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. La cerimonia era avvenuta al Café Santa Cruz di Coimbra, in Portogallo, nell’ambito delle celebrazioni del centenario del caffè. La Cultural Route, che comprende già 99 caffè membri in 15 paesi europei, mette in luce non solo la ricchezza architettonica di questi locali, la maggior parte dei quali risalgono al XIX secolo, ma anche l’eredità storica immateriale del patrimonio culturale, politico, letterario e artistico.
Il diploma per la certificazione – ottenuto nel 2022 – è stato consegnato a Vitor de Sá Marques, comproprietario dell’iconico Café Santa Cruz, membro del Consiglio della Strada dei Caffè Storici (HCR) e ambasciatore HCR in Portogallo.
Si sono aperti, quindi, i lavori sul “Protocollo d’intesa per un sostegno pubblico alla valorizzazione dei Caffè Storici del Piemonte”, con gli interventi di Giuseppe Carlevaris, Presidente di VisitPiemonte, che si sofferma su un tema strategico e molto importante come il “marketing territoriale, come leva per valorizzare la cultura e le tradizioni della regione”. A seguire, l’intervento di Silvia Beltramo, referente scientifico per il Politecnico di Torino DIST. dell’UNIVERSITY NETWORK FOR CULTURAL ROUTES STUDIES del Consiglio d’Europa. La cattedratica ha trattato il tema della “Creazione di un sistema scientifico: il marketing territoriale della rete universitaria”.
Ha chiuso questa sessione Vitor de Sá Marques, in rappresentanza della Cultural Route certificata dal Consiglio d’Europa. Il Sig. Marques ha consegnato il certificato nelle mani del presidente Edoardo Cavagnino, in qualità di rappresentante ufficiale di HCR a Torino.
Si è passati, quindi, alla Tavola Rotonda: “Valorizzare un patrimonio comune attraverso le Istituzioni”. Vi hanno preso parte Maria Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura, Turismo, Commercio; Rosanna Purchia, assessore alla Cultura Comune di Torino; Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere Piemonte; Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino. Tutti concordi sul concetto di “fare sistema” per promuovere l’Itinerario dei Caffè storici di Torino e del Piemonte, evidenziare la rilevanza storica di alcuni luoghi, fare rivivere l’atmosfera ottocentesca che ancora oggi si respira e ottenere un riconoscimento europeo per questo grande Patrimonio del Piemonte: entrare a fare parte della “Historic Cafés Route”, ente che oggi riunisce decine di Caffè storici in tutta Europa e costituisce uno dei 48 Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.
Il pomeriggio prosegue con la Tavola Rotonda “Fare rete tra percorsi culturali, sfide e opportunità”, condotta da Barbara Toce – Vice Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. È stato sottolineato il ruolo degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa per il patrimonio culturale in generale ma anche per l’economia.
Vi prendono parte: Emanuela Panke (“Iter Vitis” International Federation); Eleonora Berti (European Federation of Napoleonic Cities); Renata Santoro (Association of Significant Cemeteries in Europe, ASCE); Raffaella Caria (European Historic Thermal Towns Association, EHTTA). Le relatrici si sono soffermate, ad esempio, sull’importanza del “Cammino delle Viti e del Vino”: il vino è un messaggio che viaggia e permette di viaggiare, un ponte tra viticoltura, turismo, cultura e patrimonio agricolo. Oppure sull’itinerario “Destinazione Napoleone” che unisce circa 50 città europee la cui storia è stata influenzata da Napoleone, attraverso mostre, eventi d’arte, tour di scoperta e scambi scolastici e universitari.
Ma anche sul circuito dell’European Cemeteries Route, itinerario europeo certificato dal Consiglio d’Europa dal 2010. La conoscenza storico/ sociologica dei monumenti cimiteriali, anch’essi “documenti”, tracce fisiche del passato, possono aiutarci, se indagati, nella comprensione della nostra storia e vanno custoditi, valorizzati e divulgati. Infine, è stato toccato anche l’Itinerario Culturale Europeo delle Città Storiche Termali, che soddisfa le attuali tendenze e necessità del turismo e della società alla ricerca di destinazioni ed esperienze orientate al patrimonio locale, alle arti, alla natura, alle comunità e ai prodotti locali, nonché alla salute, benessere e tempo libero.