A volte è proprio il caso di dire che nessun posto è bello come casa e la serata di qualche giorno fa di Chefs For Life, la cordata solidale ideata da Diego Toscani e Ljubica Komlenic, al Museo Diocesano di Brescia ne è una piacevole prova.
Una location magica, densa di Storia e di Arte, che si è aperta ad accogliere l’incontro tra le melodie di musicisti e cantanti e le armonie di gusto dei piatti stellati. Il risultato è stato una sinfonia unica, in grado di esprimere la dedizione, la fantasia, il talento che accomunano la musica e l’alta cucina.
Un connubio celebrato sia da Diego Toscani, che ha ricordato che quella era la ventesima serata ad essere realizzata nel segno di Chefs for Life, e da Giacomo Favagrossa, Presidente della Fondazione Diocesana S. Cecilia di Brescia, ente beneficiario del ricavato della serata, che utilizzerà i fondi raccolti per l’erogazione di una borsa di studio biennale per sostenere gli studi musicali di dieci giovani talenti con difficoltà economiche. Ma non solo, parte del contributo servirà a migliorare l’accessibilità al Museo diocesano, in particolare alla sala che ospita 35 codici miniati di valore incommensurabile (tra cui la Summa Teologica di Tommaso d’Aquino) che gli ospiti hanno potuto ammirare nel corso della serata.
La promozione della cultura e dell’arte è stata sostenuta anche attraverso un’asta solidale, grazie a cui sono stati raccolti ulteriori 5.000 euro, che saranno anch’essi dedicati i progetti sopra citati. In palio cimeli musicali dello Zio Rock Omar Pedrini, grande amico di Chefs for Life, la maglia e le scarpe indossate dal capitano del Milan Davide Calabria in match speciali e una sciabola realizzata a mano dagli artigiani di Coltellerie Berti per il sabrage, accompagnata da una Jéroboam di Ferrari.
A chiudere la serata un momento divertente, ma anche ricco di emozione, con gli allievi e le allieve della Scuola di Cucina Alma, che hanno eseguito il servizio in maniera impeccabile, che insieme agli Chef si sono esibiti in una performance canora dedicata al compositore bresciano Giancarlo Facchinetti, che ha insegnato alla Scuola di Santa Cecilia per tanti anni ed è scomparso nel 2017.
Con loro c’era la soprano Gisella Liberini, che nel corso della serata ha cantato i brani composti da Claudio Bonometti per gli 80 anni di Facchinetti, occasione per cui aveva messo scherzosamente in musica alcune ricette bresciane a cui il Maestro – che era anche un grande appassionato di cucina – era particolarmente affezionato. In prima fila Philippe Léveiilé, incrollabile pilastro di Chefs for Life e Host Chef della serata, generoso padrone di casa fino alla fine della serata.
L’evento si è concluso con il consueto terzo tempo nel chiostro del Museo, con gli Chef che hanno brindato con gli ospiti festeggiando un incredibile lavoro di squadra.