La pizza Margherita è certamente uno dei piatti più iconici della cultura gastronomica italiana, che ha contribuito alla diffusione dell’identità del Belpaese in tutto il mondo. Eppure, nella sua semplicità, ha una storia che si è evoluta nel tempo, intrecciandosi con i cambiamenti nella produzione delle farine, nei metodi di cottura, nell’accostamento degli ingredienti.
Ai cambiamenti storici si intrecceranno delle novità che raccontano la concezione del pizzaiolo e della pizza Margherita, in un percorso in cui storia nazionale e visione personale si incontrano in otto portate.
Pizza e Birra
“Protagonisti di questo percorso saranno l’impasto, nelle sue forme e cotture mutevoli, accompagnato sempre dai tre ingredienti principali della pizza Margherita, ovvero pomodoro, mozzarella e basilico. I tre ingredienti daranno vita a consistenze e combinazioni diverse e inedite, accompagnando gli impasti diversi per otto portate – spiega Lele Scandurra-. Il quarto ingrediente che darà il tocco finale sarà l’olio extravergine di oliva, alimento simbolo del nostro territorio, in grado di contribuire in maniera determinante all’identità di ogni piatto”.
Un percorso fatto in compagnia dei partner che affiancano Lele Scandurra con prodotti d’eccellenza come ad esempio l’olio firmato Terraliva, il pomodoro pelato di Siccagno firmato Rosso Siculo, per poi passare ai vini con la cantina Iuppa e le birre artigianali del Birrificio dell’Etna e Bruno Ribadi.
Le otto tappe
Il menu parte con l’antenato della pizza margherita, ovvero pane e pomodoro, servito nella versione di grani antichi siciliani con stracciata, pomodorini rossi semi dry ed emulsione di basilico.
La seconda tappa punta a valorizzare il territorio e i ricordi d’infanzia di Lele: pizzetta catanese in tripla cottura (al vapore, fritta, in forno statico) con passata di pomodoro rosso siculo, vastedda del Belice, emulsione di olive e origano dell’Etna.
Con la terza portata si celebrerà la nascita ufficiale della pizza margherita, nata in onore della omonima Regine nel 1889 nella versione “ruota di carro”. Stesura, farcitura e cottura come da tradizione con impasto di semola di grano duro, pomodoro italiano pelato schiacciato a mano, fior di latte di Napoli, pecorino romano grattugiato, olio evo e basilico.
Con la quarta portata la Margherita si veste di giallo con l’innovazione della tradizione napoletana. Stesura, cottura e topping rivisti in chiave moderna sicula contemporanea: impasto con farina di tipo 1, pomodoro giallo in succo, fior di latte in acqua, basilico fresco.
La quinta portata devia dal format tradizionale e diventa una “Margherita gelata”, trasformandosi in un gelato gastronomico alla mozzarella con una crespella cotta al vapore aromatizzata al basilico e succo di pomodoro.
Nella sesta portata si condensa il percorso di Lele Scandurra: “’Evoluzione di Margherita” racconta passato, presente e futuro in un’unica Margherita con impasto al riso Artemide, doppia cottura (prima cottura a vapore, seconda cottura statica al forno), riduzione di pomodoro siccagno, spuma di parmigiano 24 mesi, perlage di olio al basilico.
Settima portata sarà una caprese crunch con impasto al malto tostato, basilico fresco, mozzarella di bufala, pomodoro Corbara, origano dell’Etna, polvere di basilico.
La cena si concluderà con una seconda versione dolce del percorso, la Fior di Bufala: gelato fior di latte di bufala, con infusione di basilico, cialda croccante e confettura di pomodoro. Entrambi i dolci nascono dalla collaborazione con Serena Urzi, chef glacier dello storico Bar Ernesto di Catania.
Il percorso degustazione presentato alla stampa, sarà disponibile al pubblico, dal 06 Giugno al 31 Luglio, ogni lunedì e mercoledì presso la pizzeria L’Evoluzione a Catania in via Quintino Sella 14.