Il 14 e 15 maggio Napoli ospiterà la XVII edizione di «Vitigno Italia, Il Vino, a Sud», nella magnifica cornice del Maschio Angioino. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni enologiche italiane, cui partecipano etichette, buyers e visitatori provenienti da tutto il mondo; una vera e propria festa di sentori, sapori, incontri e cultura.
Saranno oltre 250 le aziende e cantine presenti all’evento partenopeo, con oltre 1500 etichette, a conferma dell’importanza attribuita a questa manifestazione.
Anche per l’edizione 2023 è stata confermata la partnership con l’ICE che porterà a Napoli 20 buyer provenienti da 15 Paesi, per incontrare i produttori e avranno l’opportunità di visitare, nella giornata di martedì 16, alcuni grandi terroir campani, la cui produzione rappresenta uno dei fiori all’occhiello della manifestazione.
La domenica è dedicata soprattutto agli appassionati e lunedì Vitigno Italia è rivolto essenzialmente al trade e agli operatori di settore in genere.
Tra le aziende presenti spicca il nome di Carpineto Grandi vini di Toscana, con uno spazio dove il pubblico potrà viaggiare tra i grandi rossi a denominazione per i quali l’azienda è famosa ma conoscere anche due dei bianchi che si stanno imponendo sulla scena con sempre maggiore interesse, in particolare il Vermentino Valcolomba e il Farnito Chardonnay.
Inoltre gli appassionati del settore e i sommeliers il pomeriggio di lunedì 15 alle 17.00 avranno modo di approfondire quella Toscana dei grandi rossi che si mostra tra i vigneti, si racconta negli anni e si riassume nel calice, con una masterclass dal titolo emblematico: “Carpineto I tempi e i modi del Sangiovese” che proporrà in degustazione Brunello Di Montalcino D.O.C.G. 2018 E 2012; Vino Nobile Di Montepulciano Riserva D.O.C.G. 2018 E 1989 e Chianti Classico Riserva D.O.C.G. 2018 E 1995.
La masterclass guidata da Tommaso Luongo, Presidente AIS Toscana e da Luciano Pignataro, giornalista e critico enogastronomico, sarà un appassionante viaggio attraverso le tre denominazioni principe della regione, con alcuni vini “cult” espressione non solo di declinazioni diverse del sangiovese, vitigno dalla straordinaria trasversalità sensoriale, ma anche un viaggio e un racconto attraverso gli anni scoprendo vini profondi e dalla grande costanza qualitativa.
Numerosi gli appuntamenti di rilievo, tra i quali spiccano gli approfondimenti sui vini autoctoni bianchi della Sicilia e della Campania.