In Toscana, provincia di Massa Carrara, nella bassa Lunigiana, c’è un piccolo borgo di poco più di duemila anime sulla destra del fiume Magra: si tratta di Podenzana, che ha la caratteristica di non essere un comune preciso, ma di essere formato da numerosissimi nuclei abitati.
I due più importanti sono Podenzana e Montedivalli, dall’altra parte del fiume, ed ognuno dei due centri è diviso in un certo numero di località; entrambi borghi di origine medioevale sorti su preesistenti insediamenti pre-romani.
A cavallo del millennio c’era sicuramente a Podenzana una pieve appartenente all’abbazia di Aulla ed un complesso difensivo di probabili origini antecedenti; l’intera zona, comunque, fu soggetta a lotte e guerre di conquista per il suo possesso, passando di mano in mano fin quando, nel ‘500, divenne un marchesato indipendente.
Anche il ‘700 fu un’epoca di contrasti e di guerre, che provocano gravi danni anche al castello, ricostruito molte volte in seguito a varie distruzioni nelle diverse epoche, compresa quella dovuta ad un violento terremoto all’inizio del secolo scorso.
Particolarmente interessante è anche il Santuario della Madonna della Neve, sul monte di Gaggio, costruito dentro un folto bosco di castagni dove, secondo la tradizione popolare, vi fu l’apparizione della Madonna dal castagno che un boscaiolo stava abbattendo, accompagnata da un’improvvisa, anomala nevicata.
Attorno al castagno venne costruito nel 1600 il santuario, meta di pellegrinaggi anche da fuori zona e dove si tiene annualmente una solenne cerimonia commemorativa, cui partecipano tantissimi abitanti della Lunigiana per godersi la pace del Santuario immerso nel verde del parco antistante e l’impareggiabile visuale di tutta la vallata.
Un’altra particolarità di Podenzana è rappresentata dalle “Maestà”, edicole in bassorilievo di marmo o in pietra, raffiguranti la Madonna o altri Santi, erette per lo più dalle famiglie più facoltose ai crocchi delle mulattiere e dei sentieri, talvolta tappe delle “rogazioni”, processioni religiose propiziatorie della fertilità dei campi.
A Montedivalli c’è una suggestiva pieve romanica dedicata a Sant’Andrea, mentre a Genicciola, poco distante dal borgo, si trova un’antica necropoli.
Ad Agosto, a Podenzana si svolge la sagra dei Panigacci, una focaccia tipica di questo comune, un “cibo di strada” cotto in testi di terracotta con una particolare procedura e accompagnato con pesto, sugo di funghi, affettati, nutella o marmellata, ma ottimo anche da solo, con una spruzzata di olio extravergine d’oliva.