Nella parte orientale della provincia di Roma, su un colle a circa 900 metri slm dei monti Ruffi, c’è il piccolo borgo di Saracinesco.
Si tratta di un paese di origine medioevale, circondato da una natura incontaminata di rara bellezza, il cui nome deriva dai Saraceni che si stanziarono qui all’epoca della loro invasione delle coste italiane, verso la fine del IX secolo.
Saracinesco, che ha appena 160 abitanti o poco più, molti dei quali hanno ancora i tratti somatici ed i cognomi che ne denotano le antiche origini, si trova in posizione dominante sulla vallata in cui i fiumi Licenza ed Aniene si congiungono.
Il monte su cui sorge è un patrimonio ambientale particolarmente ricco di specie animali e vegetali, con panorami suggestivi verso l’Appennino abruzzese e la vallata dell’Aniene.
Dopo lo stanziamento dei soldati saraceni, convertiti al cattolicesimo, i benedettini vi costruirono un’abbazia attorno alla quale si svilupperà poi il castello ed il piccolo borgo stretto intorno ad un nucleo fortificato.
Una cittadella medioevale
Il centro storico del borgo è caratterizzato dal tipico impianto urbanistico medioevale che però risente dell’influenza dei suoi primi fondatori arabi tanto che nelle sue piazzette e stradine, nelle sue scalinate ed in molte sue parti non si riesce ad accedere con le auto.
Dell’antico castello non rimangono che pochi ruderi con i resti della cinta muraria, ma la duecentesca chiesa di San Michele Arcangelo, con i suoi affreschi del ‘500 e la trecentesca statua lignea della Madonna con Bambino sono di pregevole fattura.
Il Museo del Tempo
Altra particolarità di Saracinesco, il “Museo del Tempo”, », un museo all’aperto che consente al visitatore un approccio interattivo con vari orologi solari e strumenti per la misurazione del tempo, che inizia nella bellissima e panoramica piazza Roma dominata dalla millenaria rocca benedettina, nella quale è collocata una meridiana orizzontale.
Da questo punto si ridiscende verso la sottostante piazzetta Ferraris, dalla quale parte una fitta rete di sentieri che coprono i monti circostanti, ben conosciuti dagli escursionisti.
Saracinesco è lontana dai percorsi più battuti dal turismo, immersa nel silenzio dei suoi vicoli, incastonata nel verde dei boschi che coprono il monte, dove si respira un’atmosfera particolare che accende la fantasia dei suoi visitatori, per quel leggendario alone che circonda i suoi primordi.
Tra gli eventi che richiamano nel piccolo borgo laziale molti turisti c’è il Corteo Storico, a rievocare il passaggio di Corradino di Svevia in paese nel 1268 e la Sagra della Polenta, quando i prodotti tipici del territorio fanno bella mostra di sé, a partire da quello più caratteristico di tutti, il «Tartufo di Saracinesco» con il quale vengono conditi molte pietanze locali.