Il convegno di Confagricoltura Torino nell’ambito della 23ª edizione di “Cavour, Carne di razza Piemontese”, sabato 15 aprile 2023
“Cavour, Carne di razza Piemontese” è la 23ª edizione della sagra dedicata alla carne di bovina piemontese. Non è solo un evento, una fiera, un incontro conviviale, è l’espressione di un fondamentale comparto dell’agricoltura del territorio torinese. Frutta e allevamento da carne sono le due filiere dominanti a Cavour e nei comuni circostanti; la seconda si può quantificare in una sessantina di stalle, per circa 5.200 capi, prevalentemente indirizzate sulla linea vacca/vitello.
Una rassegna zootecnica, un convegno, tutte le parti della filiera bovina da carne riunite allo stesso tavolo per la salvaguardia di un settore dove le problematiche non nascono solo dai cibi prodotti in laboratorio o da contingenze politiche, economiche e sociali come l’aumento dei prezzi delle materie prime o il calo dei consumi di carne ma anche dalla natura – che nei secoli ha forgiato i nostri animali – come il cambiamento climatico.
Tra le numerose iniziative di quest’anno, oltre alla tipica esposizione bovina di pura razza vi sarà l’Ala del Gusto dove si potranno gustare prelibate specialità di carne (bollito, hamburger, agnolotti, battuta di carne cruda…) ma anche i menu a tema proposti dai ristoranti locali, le Mostre Zootecniche e della Meccanizzazione Agricola, la Piazza dell’Hobby (solo sabato 15) e Domenica 16: la Fiera di Primavera, le visite alle cascine ma anche Scopri Cavour: visite guidate all’Abbazia di Santa Maria e alla Rocca.
Non mancheranno i dibattiti tra cui quello di rilevante importanza voluto e organizzato da Confagricoltura Torino sul tema: “La razza Piemontese: dono della natura, non del laboratorio”. Un focus sulla carne, in particolar modo su quella della nostra razza che vuole ricordare quanto i nostri allevamenti e i loro prodotti siano sicuri e come il consumatore possa contare su garanzie che mettono la nostra Regione ai vertici assoluti in tema di controlli. Il convegno conta su relatori di rilevanza nazionale che spaziano da rappresentanti degli allevatori, del sistema sanitario fino ai macellatori e alla ristorazione. Uno spaccato dell’intera filiera per testimoniare un percorso al di sopra di ogni sospetto.
Nello specifico intervengono: Luca Varetto (agronomo, referente scientifico Coalvi), Paolo Rossetto (veterinario ASL To 3), Maurizio Arosio (presidente Federazione Nazionale Macellai), Lorenzo Lavarino (presidente Associazione Provinciale Macellai di Torino) e Chicco Genovesio (Presidente Nazionale CNA Ristorazione e Regionale CNA Alimentare). Modera Alessandro Felis (agronomo e giornalista, direttore Cronache dell’Agricoltura). Segue un “apericarne” con la collaborazione dei ristoranti La Nicchia e Locanda La Posta di Cavour e i vini de La Rivà di Bricherasio dell’associato Luca Trombotto.
Tommaso Visca, presidente di Confagricoltura Torino ricorda che “Il Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri che introduce disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici è un passo importante a favore dei nostri agricoltori, dei nostri allevamenti ma temo che non faccia che spostare nel tempo lo scontro tra carne tradizionale e in vitro. Una misura precauzionale di rilevante significato; inoltre teniamo a ribadire che i nostri allevatori sono in grado di offrire prodotti dalle qualità organolettiche ineccepibili e di assoluta sicurezza sotto il profilo sanitario. Non dimentichiamo però che la scarsa redditività degli allevamenti, accentuata dall’aumento dei prezzi delle materie prime dell’ultimo anno, mette a rischio la sopravvivenza di molte aziende.”.
A commento dei dati relativi all’annata agraria 2022, Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte asseriva “… nel 2010 in Piemonte c’erano 3.625 allevamenti di bovini da carne con 264.488 capi; attualmente il numero delle stalle è sceso a 2.828, con 239.821 capi bovini allevati. In un decennio praticamente una stalla su cinque ha chiuso i battenti …”.