Ma in Cilento che si mangia d’inverno? Anche nella patria della mozzarella nella mortella e delle alici di menaica, tra i capisaldi della dieta mediterranea patrimonio UNESCO, infatti le stagioni passano e con esse muta, in negativo o in positivo, la disponibilità di alcune materie prime: cambiano le verdure, aumenta l’impiego di conserve artigianali, i sapori si fanno più intensi.
Il Cilento d’inverno cambia sapori ma non le sue basi
E pure Da Zero, la pizzeria cilentana nata nel 2014 come progetto per la valorizzazione delle materie prime di uno dei giacimenti enogastronomici più interessanti e oggi forte di ben sette locali sparsi per tutta l’Italia, adegua la propria offerta attingendo a materie prime prettamente invernali.
Incontro, il nome delle delizie del Cilento
Beninteso, la spina dorsale rimane quella prettamente mediterranea, rappresentata dalle sapide conserve di pomodoro, dalle erbe aromatiche sempre dosate con sapienza e misura in tutte le preparazioni, nei sottoli
artigianali, oggi tutti riuniti sotto il brand Incontro, che include una vasta serie di referenze selezionate con cura dalla proprietà e che vanno dalla salsiccia al tonno di Palinuro, dalle immancabili olive ammaccate alle preparazioni di origine vegetale, tutte destinate a condire le pizze in carta ma anche simpatico souvenir gourmet da portarsi a casa.
Da Zero è la 23esima migliore pizzeria del mondo
Una filosofia ben coronata da successo, se si pensa che
proprio recentemente Da Zero si è piazzata nientemeno che al 23esimo posto della classifica mondiale delle pizzerie artigianali stilata ogni anno dalla guida 50 Top Pizza, risultato non da poco se si considera che in gara sono presenti autentici colossi del settore.
Dalla Marinara Cilentana alla Pizzadagiù
Ecco allora che alla classicissima e immarcescibile Marinara Cilentana, dove le pacchetelle di pomodoro fresco ben bilanciano le alici di menaica e il profumo dell’origano esalta le summenzionate ammaccate, si affianca in maniera del tutto naturale una delle novità di questo inverno 2022-23, la “Pizzadagiù”, realizzata in collaborazione con Casa Surace, autentica bomba fritta e poi ripassata al forno per venire alfine condita con ragù di vitello e caciocavallo.
Gli antipasti invernali? Più sostanziosi
Ed ecco anche che nella teoria degli antipasti si inseriscono specialità del Cilento più adeguate al calendario come la crocchetta di parmiggiana con fonduta di Parmigiano, il tortino di scarola saltata con alici e olive e la crocchetta farcita con broccoli e ‘nduja a fare ala alla nuova pizza fritta in versione “mignon”.
Le nuove pizze d’inverno: infernali, veg,
mediterranee
Ovviamente non mancano nuove declinazioni della pizza cilentana, sempre benedetta da un impasto che più digeribile non si può, come la Incontro col Diavolo, uno speziato equilibrio fra pomodorini, fiordilatte, origano e salsiccia piccante Incontro, oppure le note vegetali della Vegetariana d’Inverno, con passata di broccoli, funghi, pomodori secchi e cialde di Parmigiano, per concludersi con la mediterranea solarità della “Tonnoeammaccate”, dove il tonno di Palinuro e le olive ammaccate sono esaltati dalla crema di Cipolla di Vatolla IGP, altra perla della collana di delizie del Cilento targata Incontro.
La chiusura in dolcezza
Senza dimenticare di attingere generosamente alla meditata lista di vini e birre artigianali che Da Zero aggiorna in continuazione, chiudete in dolcezza con il classico cannolo cilentano – fritto e ripieno di crema pasticcera – per poi innescare la digestione con il liquore Incontro a base di Fico Bianco del Cilento IGP e limone.
Allora in Cilento mangiano anche d’inverno
Perché se nel Cilento di mangia anche d’inverno, la digestione non sarà mai difficile ma i sapori cambiano, e diventano più caldi e più forti.