I vini Lugana della Cantina Bulgarini sono l’esempio dell’evoluzione ottenuta negli anni 2000 dal vitigno Turbiana o Trebbiano di Lugana, coltivato (o allevato come preferiscono definirlo i produttori) a sud del Lago di Garda.
In questo fertile territorio dalle origini moreniche, favorito dalle brezze provenienti dal lago che rinfrescano i vitigni nelle stagioni più calde, si ottengono vini strutturati, sapidi, minerali, delicatamente aromatici e longevi.
Non è tutto scontato, occorre studio, professionalità, tecnologia e organizzazione per ottenere i risultati migliori.
Il disciplinare produttivo del Consorzio di Tutela Lugana Doc consente di produrre in molte tipologie, Base, Superiore, Riserva, Spumante in Metodo Classico e in Metodo Martinotti, l’ultimo autorizzato è il Lugana in Vendemmia Tardiva.
Fausto e Virginia Bulgarini interpretano al meglio le indicazioni del Consorzio con i loro vini che offrono grandi soddisfazioni organolettiche, ne è la prova fra i premi ricevuti la medaglia d’oro conquistata al Concours Mondial de Bruxelles 2022 con il Lugana Metodo Classico 60 mesi 2015, ma non soltanto sui Lugana; la loro proposta si allarga da questa specificità alle uve delle varietà Chardonnay, ai rossi Corvina, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon e altri.
La sede aziendale è a Pozzolengo nella provincia bresciana, in una posizione nodale vicina ai loro vitigni in Valpolicella dove si generano vini dalla grande struttura e importanti come l’Amarone e anche vicinissima al versante orientale del lago, zona ideale per realizzare i più delicati e freschi vini del Garda; da queste vinacce Bulgarini ottiene le sue aromatiche Grappe.
La nostra visita in azienda, avvenuta in ottobre ‘22 dopo l’incontro rivelatore a Bologna con Virginia e Mark (l’artista che dipinge le etichette, le bottiglie e altro), è stata una vera sorpresa per l’ospitalità ricevuta. Per valutare i vini aziendali la cuoca Nadia ha preparato un menù degustazione partito dall’olio Evo Olivae, proseguito sulla pesca lacustre con tartare di coregone e luccio, poi di terra con vellutata di topinambur, tortelli al cinghiale, formaggio di Montelupo.
Si è così fatto un excursus sulle varie tipologie di nettari: Lugana spumante 40 mesi, Lugana spumante 60 mesi, Lugana superiore Ca’ Vaibò, Merlot Gerumì, Amarone 2016 e un finale con il passito bianco Dolce Angelica.
E’ sufficiente per essere certi dell’ottima qualità di una produzione estremamente variegata e, con il milione di bottiglie prodotte annualmente, conferma di essere un’azienda a conduzione familiare di notevole importanza.
I progetti di Fausto e Virginia Bulgarini non sono tutti qui, si pensa al futuro prossimo perché l’intera azienda è in ristrutturazione, sarà più grande grazie anche alla nuova, prestigiosa e bellissima cantina/cattedrale che diventerà la bottaia e naturalmente più aperta ai visitatori appassionati del bello e del buono.
Fra architetti, ingegneri, muratori, enologi, cantinieri e proprietari, anche Mark il sacerdote artista, avrà modo di dire la sua. Appuntamento alla primavera del 2023 per l’inaugurazione.