Un tempo era la vacanza in campagna, a casa di qualche parente e amico, ma già dagli anni ’90 il cosiddetto turismo verde e l’agriturismo in particolare hanno perso lo spirito rurale dettato dalla particolarità, oggi sempre meno esistente, di vivere un periodo in una azienda agricola.
Man mano che la domanda di vacanze a contatto con la natura andava aumentando sono nati, in zone di campagna, delle strutture alberghiere anche di gran lusso, che si differenziano dagli altri alberghi e resort solo perché dislocati in posti insoliti.
Turismo verde, non più vacanza di lavoro nei campi
Il proliferare di queste strutture ha contribuire a modificare l’offerta turistica “green”; si è passati dalla pionieristica “vacanza di lavoro nei campi” alla vacanza di massa, poco affine con lo spirito rurale di relax.
Il potenziale consumatore delle vacanze agrituristiche è in genere una persona che non si aspetta, da questo tipo di offerta ricettiva, dei servizi da grande albergo e naturalmente, in quanto vacanza, non si aspetta assolutamente di dover lavorare in agricoltura, a meno che non faccia di sua spontanea volontà, come ad esempio può succedere in periodo di vendemmia.
Turismo verde fonte di relax
Ciò che si aspetta è una vacanza all’insegna del rilassamento mentale, in un ambiente sereno, nel quale ritrovare le buone abitudini ed i buoni sapori di una volta. Per chi si sposta da una grande città, il fatto di passare qualche giorno in campagna è una ricerca di quei valori che, con i ritmi di vita che la metropoli impone, non esistono più o, semplicemente, sono dimenticati.
Valori che sono le piccole cose quotidiane, come ad esempio il fatto di salutare o dialogare con la gente del posto. Se in una grande città difficilmente si dialoga con il vicino di casa, non salutare un viandante in campagna sarebbe una cosa inaudita.
I maggiori beneficiari della vacanza agrituristica rimangono comunque i bambini; per il fatto di vivere un periodo a contatto con la natura, con gli animali e nella massima libertà di movimento è un’occasione unica per rivitalizzarsi ed inoltre studiare “sul campo” ciò che hanno imparato sui banchi di scuola.
Turismo verde: la sana alimentazione
Altro aspetto determinante per l’offerta agrituristica è l’alimentazione e, quindi, i prodotti tipici di fattoria.
Il consumatore di questo genere di prodotti va alla ricerca continua e alle volte si sposta anche per centinaia di chilometri pur di trovare quel tipo di prodotto.
In molti centri grandi e piccoli sono stati organizzati dalle Associazioni contadine locali negozi e mercatini dove tutto deve essere rigorosamente genuino, dall’ambientazione, ai prodotti rigorosamente a chilometro zero, al titolare stesso del punto vendita. Infatti questo risulta essere il fulcro del funzionamento di questo ponte tra la campagna e le città, dove sono esclusi i finti prodotti artigianali tipici, i falsi agriturismi e i mega negozi di specialità alimentari, trovando la piena e soddisfatta partecipazione dei consumatori, oggi più che mai attenti sia alla propria salute che al proprio portafoglio.