Una tradizione che ripercorre la storia e i ricordi di numerose generazioni, un evento che ha il potere di congiungere grandi e piccini, un trionfo di creatività e magia.
“Dai diamanti non nasce niente… dal ferro e dalla cartapesta nascono i colori del Gran Carnevale di Maiori”.
Carnevalia in Costiera Amalfitana
La variante Omicron fa slittare ma non fermerà il Gran Carnevale di Maiori che, in linea con alcuni Carnevali d’Italia, si svolgerà la prossima primavera, quando la cittadina della Costiera Amalfitana si vestirà a festa per celebrare, in concomitanza con il clou della bella stagione, l’evento carnevalesco che avrebbe dovuto svolgersi tra fine febbraio e inizio marzo.
La decisione di rinviare tutti gli eventi in programma nella settimana in cui cade il martedì grasso, è stata assunta mercoledì a Roma nel corso dell’assemblea dei carnevali storici italiani che hanno deciso di far slittare l’evento tra la primavera e l’estate in considerazione dell’attuale situazione contagi determinata dalla nuova variante del Covid-19.
A Maiori sono celebrate, attraverso carri allegorici e balletti, tutte le discipline artistiche: dalla pittura alla scultura, alla musica, passando per il cinema nel centenario della nascita di Federico Fellini.
Maiori e il rapporto con le arti
Basti pensare ai pittori cosiddetti “Costaioli” o alla grande filmografia del dopoguerra che trasformò la cittadina della Costiera Amalfitana, dalla metà degli anni Quaranta, in set cinematografico grazie al grande Roberto Rossellini, padre del Neorealismo e della genialità stracciona del suo cinema rivoluzionario. E in uno dei suoi film, girato tra Maiori e Furore, l’Amore, compare anche un giovanissimo Federico Fellini, autore di quella favola, nei panni di un vagabondo accanto ad Anna Magnani.
Il panorama mozzafiato della Costiera Amalfitana, ammirabile da qualsiasi punto del chilometrico lungomare Maiorese, palcoscenico indiscusso delle festose sfilate danzanti in programma, ed il contagioso clima vivace che si respira in questi giorni ricchi di gioia, sono un vero inno alla bellezza e al divertimento.
La 48° edizione, dai bozzetti alla cartapesta
La particolare maestria dei gruppi costruttori del Gran Carnevale da alla luce dei carri allegorici dal maestoso impatto scenico, definiti “giganti di cartapesta”. Ogni anno gli artisti dedicano all’evento una tematica particolare intorno alla quale far ruotare idee, schizzi e bozzetti. Con il tema del Viaggio, l’Ass. Nuove Evoluzioni, carro ospite dal Carnevale di Sciacca, gli Amici di Sempre, I Monelli e gli Invisibili si cimenteranno in una nuova avventura a “suon di colori” e creatività.
Incrociamo le dita
La Lotteria del Gran Carnevale Maiorese è una delle allettanti novità sorte nelle ultime edizioni i cui scopi principali sono due: dare a tutti la possibilità di aggiungere ulteriore divertimento alla propria esperienza partecipando all’estrazione di premi sempre più ricercati e di prestigio, e soprattutto di recuperare i fondi per alcune voci spesa rimaste scoperte dopo i “tagli” regionali ai fondi POC.