La Ciambotta è il vanto della gastronomia sipontina, una zuppa di pesce che comprende diversi tipi di pescato: scorfano, testone, coda di rospo o pesce Sanpietro, sbarro, trancia di dentice, gronco, calamaretti, cozze, arselle e murici.
Al pesce, tagliato a pezzetti, viene aggiunto durante la cottura anche aglio, cipolla, pomodori freschi, basilico, prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale e crostini di pane casareccio.
La preparazione
La preparazione della Ciambotta è abbastanza lunga: si deve squamare e pulire il pesce, mentre in un tegame si fanno cuocere i vari molluschi ai quali, una volta aperti, si toglie il guscio.
La loro acqua di cottura, filtrata, non va gettata, ma tenuta da parte; in un’altra casseruola si fanno rosolare alcuni spicchi d’aglio e cipolla tritata quindi vi aggiunge l’acqua filtrata ed il pesce che richiede maggiore cottura, cioè lo scorfano, il testone, la coda di rospo ed i molluschi, lasciando cuocere per circa un quarto d’ora o poco più.
Successivamente si aggiungono pomodori freschi, basilico, prezzemolo, sale, un altro po’ d’acqua e l’altro pesce che richiede meno cottura, lasciando cuocere a fuoco lento ancora per una ventina di minuti.
A questo punto la Ciambotta è pronta per essere servita, messa in piatti fondi con crostini di pane sul fondo.