Il mese scorso è stata presentata la convenzione tra la Soprintendenza e Feudo Antico per la gestione del sito archeologico con taglio del nastro per la nuova sede, progetto di archeo-enologia nel cuore dell’Abruzzo, in Contrada San Pietro, nel Comune di Tollo (Chieti).
L’inaugurazione è stata preceduta dalla presentazione della convenzione tra Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara e Feudo Antico S.r.l., durante il convegno dal titolo “Vinum bonum laetificat cor hominis”.
Il complesso architettonico sorge nel sito archeologico della villa romana di epoca imperiale scoperta nel 2013, durante i lavori di preparazione del suolo per i primi reimpianti di Pecorino e l’iniziativa è nata per la creazione di una sede-museo per la valorizzazione e protezione di questi antichi reperti.
L’archeo-enologia come occasione di sviluppo e valorizzazione del territorio
Hanno preso parte all’evento Rosaria Mencarelli, Direttrice della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, Emanuele Imprudente, Vicepresidente della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regionale, Angelo Radica, Sindaco di Tollo, e Vittorio Di Carlo, Presidente di Feudo Antico.
“È un grande giorno per Feudo Antico. Sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza abbiamo portato alla luce e restaurato parte della villa romana rinvenuta nel 2013, rendendola così fruibile al pubblico – ha dichiarato Vittorio Di Carlo – Abbiamo voluto realizzare un complesso aziendale che dal punto di vista architettonico fosse il più leggero e rispettoso possibile dell’ambiente circostante, evitando posticce allusioni e anzi segnando nettamente la differenza tra l’opera dei nostri gloriosi progenitori e la realizzazione attuale.
Feudo Antico nasce nel 2004 dando vita a un progetto sperimentale di archeo-enologia nel territorio di Tollo. L’intento è rivitalizzare le coltivazioni autoctone e proteggere un ambiente fragile, rafforzando al contempo il senso di appartenenza della comunità; distribuito solamente nel settore Ho.Re.Ca, Feudo Antico si concentra oggi principalmente sulla DOCG Tullum, la denominazione istituita nel 2008 ed elevata a DOCG nel 2019 che promuove varietà locali come Montepulciano, Passerina e Pecorino e attualmente produce circa 150 000 bottiglie di cui il 58% vendute all’estero, prevalentemente in Europa.