10 spettacoli dell’Opera dei Pupi della Compagnia Mimmo Cuticchio in streaming su RaiPlay e sulla piattaforma digitale Italiafestival.tv
Mimmo Cuticchio, il più grande puparo contemporaneo, festeggia quest’anno i 50 anni di attività della Compagnia Mimmo Cuticchio di Palermo.
Ma sono 73 gli anni di teatro che Mimmo ha vissuto, finora: 23, come allievo del padre, 2 come Figli d’Arte Cuticchio Girovaga e poi dal ’73 nel Teatrino attuale in via Bara all’Olivella di Palermo.
“Sono nato e cresciuto tra i Pupi”, sottolinea il puparo palermitano.
“È stato il cinema, negli Anni ’60, a decretare che il tempo di Pupi e Pupari era costretto a spegnere le luci e poi, con l’avvento della televisione abbiamo pensato alla ‘morte’ di questo genere di teatrini, perché la concorrenza era più forte. Ma non ci siamo arresi e oggi, grazie al web, riusciamo ad entrare nelle case di chi vuole assistere ai nostri spettacoli: è quasi un riscatto”. Queste le parole di Mimmo in un’intervista mandata in onda dal TGR Sicilia.
Infatti, Mimmo Cuticchio e la sua Compagnia festeggiano i 50 anni sia in Tv che sul web: il puparo-cuntastorie e alcuni suoi spettacoli più famosi, veri e propri capisaldi, saranno oggetto di una rassegna in streaming che si potranno vedere, in parte su RaiPlay e in parte sulla piattaforma digitale Italiafestival.tv, oltre al canale YouTube dei Figli d’arte Cuticchio.
Molti spettacoli di allora sono stati ripresi dalla televisione (perlopiù dalla Rai) e oggi, dopo mezzo secolo, costituiscono un piccolo patrimonio di documentazioni visive, inestimabile.
Dal “Gran duello tra Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica” del 1973, alla “Visita guidata all’Opera dei pupi”, datato 1989, anno in cui il Maestro Mimmo decise di entrare in scena, abbandonando il retroscena di manovra del puparo, presentandosi faccia a faccia col pubblico, fino alla rappresentazione finale de “La fuga di Enea” che sarà in visione su Italiafestival il 10 giugno prossimo.
Dieci appuntamenti, cinque su RaiPlay e altrettanti su Italiafestival
“Certo, l’Opra di pupi dell’epoca di mio padre non potrebbe più esistere, perché è cambiato il pubblico, sono cambiati i tempi. Bisogna allearsi con la tecnologia, occorre ricreare un nuovo pubblico”.
“I pupi sono i miei compagni, se io sono una barca loro sono i remi; noi navighiamo insieme. Quando guardo questi 1200 esemplari che mi circondano, tra il teatro e il laboratorio, molti costruiti da me, io non vedo pupi, fantocci o marionette”.
Infatti sono reali, non pezzi di legno, ma personaggi che hanno un cuore ed un’anima, sono vivi e vegeti.
Auguriamo, allora, lunga vita ai pupi e agli uomini che li hanno fatti vivere. I pupi non muoiono mai, sono immortali. Lunga vita a Mimmo Cuticchio e al suo Teatro.
La programmazione
8 aprile: Gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica su italiafestival.tv
15 aprile: Visita guidata all’Opera dei pupi su RaiPlay
22 aprile: Don Giovanni all’Opera dei pupi su RaiPlay
29 aprile: Aladino di tutti i colori su RaiPlay
6 maggio: O a Palermo o all’inferno su italiafestival.tv
13 maggio: A singolar tenzone su RaiPlay
20 maggio: La pazzia di Orlando su italiafestival.tv
27 maggio: Medusa su RaiPlay
3 giugno: L’ira di Achille su italiafestival.tv
10 giugno: La fuga di Enea e la ricerca di una nuova patria su italiafestival.tv
L’ira di Achille – Figli d’Arte Cuticchio – Foto © Valerio Bellone