La famosa Nocciola di Giffoni, nota come la “Tonda di Giffoni”, è una delle varietà in assoluto più pregiate e apprezzate d’Italia originaria del territorio dei Monti Piacentini e della valle dell’Irno, in cui sono ubicati i 12 comuni di produzione e il paese salernitano Giffoni Sei Casali.
La coltivazione del nocciolo in Campania è antichissima in quanto questa pianta è presente da sempre nella zona allo stato spontaneo.
La terra vulcanica offre le migliori condizioni di fertilità e le proprietà qualitative della Tonda di Giffoni sono riconducibili proprio al fortunato connubio di fattori ambientali e umani tipici della sua zona.
Numerose testimonianze sono state rinvenute dai reperti archeologici di alcuni resti carbonizzati, oggi esposti al Museo Nazionale di Napoli.
La diffusione di questa coltura nel resto d’Italia sembra essere partita proprio dalla Campania, tanto che già nel secolo XVII il commercio delle nocciole verso altre nazioni aveva una certa rilevanza economica.
Le prime testimonianze della coltivazione della Nocciola di Giffoni Igp, prodotto tipicamente salernitano, risalgono al Medioevo, ma è solo attraverso rapporti commerciali con il resto d’Italia e con l’estero, nell’epoca borbonica, che si venne a conoscere la vera qualità.
A partire dal Novecento si è registrata un’espansione colturale proprio in relazione alla forte richiesta per la produzione di pasta e granella, nonché per la preparazione di specialità dolciarie di grande consumo.
Oggi viene definito come frutto “gocce di salute”, poiché protegge il cuore e le arterie dai grassi saturi delle malattie cardiovascolari, producendo colesterolo buono.
Le caratteristiche distintive della Nocciola di Giffoni Igp sono la forma perfettamente rotondeggiante, la polpa bianca, consistente e dal sapore aromatico.
L’utilizzo in gastronomia
Nell’area di origine è utilizzata come ingrediente nella preparazione di vere prelibatezze, tra le quali dolcetti, panettoni artigianali, torte, gelati, creme, ma anche insoliti piatti come pasta al pesto di nocciola, spezzatino in crema di nocciola, pizza alici e nocciola e liquori.
Al naturale che sia, o ricoperta di cioccolato, nel miele o nel torrone, la Nocciola di Giffoni Igp croccante e profumata sta guadagnando all’estero il favore dei consumatori approdando anche sulla piattaforma del colosso Amazon, poiché in grado di donare una vera e propria esperienza sensoriale.
La stima italiana del nocciolo vede come prima regione produttrice il Lazio, con 45.967 tonnellate annue della Gentile Romana Dop. Segue la Campania con 39.590 tonnellate annue con la Nocciola di Giffoni Igp. Il Piemonte, sebbene la sua Tonda Gentile delle Langhe sia la più famosa, è al terzo posto con una produzione annua di 20.027 della Tonda gentile Trilobata Igp. E tra le regioni in crescita c’è la Sicilia, con 11.978 tonnellate della Nostrale, di cui 9.600 nel territorio dei Nebrodi.