L’Enoturismo è una risorsa strategica sia per il comparto vinicolo che per il marketing territoriale della Lombardia e dell’Italia.
In un Paese in cui il Turismo rappresenta il 13% del PIL e in cui il settore vinicolo pesa per 6,2 miliardi nelle esportazioni, l’Enoturismo intreccia questi due importanti volani dell’economia italiana con un fatturato di circa 2,65 miliardi di Euro.
I 15 milioni stimati di enoturisti che hanno scelto l’Italia come meta incidono così per il 27% del fatturato delle cantine e addirittura per il 36% per le altre attività della filiera turistica territoriale. Questo Turismo sostiene inoltre le comunità rurali con 42 milioni di fatturato annuo.
In Lombardia, una Regione con una superficie vitata di 22.090 ettari e una produzione di 1,3 milioni di ettolitri, l’Enoturismo ha già trovato terreno fertile, ma ha ancora ampi margini di crescita.
Di questo si è parlato la scorsa settimana, in live streaming, nel Webinar “Enoturismo oggi, in Lombardia: sfide e opportunità”, promosso da Unioncamere Lombardia, durante il quale esperti del settore, operatori turistici, stampa specializzata e viticultori si sono confrontati per fare un primo punto su come è andata la stagione enoturistica in Lombardia e per capire quali siano le prospettive del comparto per la Regione e per l’intero Paese, proiettandosi così già nel 2021.
Il webinar ha concluso il progetto formativo “Il Nuovo Enoturismo: istruzioni per l’uso”, un ciclo di incontri dedicati alla formazione degli operatori lombardi della filiera enoturistica, dai Produttori agli operatori dell’accoglienza in albergo, B&B e della ristorazione, fino alle guide turistiche, alle agenzie di viaggi e ai tour operator.
Enoturismo, il “turismo della ripartenza”
La stagione 2020 del turismo italiano ha confermato che un numero crescente di viaggiatori, wine lovers, enogastronauti e turisti di varia estrazione, scelgono l’esperienza enoturistica.
Quest’anno, viste anche le restrizioni dovute al Covid-19, l’Enoturismo si è spesso caratterizzato come “turismo della ripartenza”: un turismo di prossimità, economicamente accessibile, integrato con altre esperienze culturali, gastronomiche, naturalistiche, fruibile anche a piccoli gruppi, praticabile all’aperto preferendo spesso la vigna alla cantina.
In Lombardia, ad esempio, il progetto “Vigneti Aperti” promosso dal Movimento Turismo del Vino della Lombardia, ha coinvolto numerose cantine lombarde, le quali hanno ottenuto un riscontro positivo. Questo grazie alle nuove proposte di servizi e esperienze create appositamente per i turisti italiani, che hanno in parte sopperito al mancato apporto del turismo internazionale di quest’anno.