Nel Canton Ticino il cielo è più azzurro, la vita più leggera. Non a caso in tedesco è definito “Sonnenstube” della Svizzera (tradotto letteralmente “salotto al sole”).
Il mangiar bene, in un autentico grotto o ristorante stellato, è una vera e propria arte; la cucina incentrata sui prodotti locali è senza dubbio uno dei fiori all’occhiello del Canton Ticino e chi ha la fortuna di visitare questo delizioso angolo di mondo non può prescindere dal piacere di gustarne le specialità.
I sapori del sud al mercato del sabato di Bellinzona
Ogni sabato, in tempi normali, quando le bancarelle dai tendoni a strisce rosse e blu mettono in mostra i loro tesori, il centro città di Bellinzona si trasforma in un allegro viavai variopinto. Già da lungo tempo il mercato del sabato di Bellinzona è, per cittadini locali e turisti, un luogo di incontro, in cui circa 120 produttori della zona, dalle 8 alle 13, offrono i loro prodotti: tra le altre cose si possono trovare frutta maturata al sole e verdure di stagione dalla Piana di Magadino, specialità di formaggio dalla Valle Leventina e dalla Valle di Muggio, insaccati prodotti secondo le antiche ricette della tradizione, pane croccante tipico ticinese e miele, ma anche fiori, prodotti d’artigianato artistico, pezzi d’antiquariato e vestiario. Finito il mercato, i ristoranti del centro città invitano i visitatori a fermarsi per pranzo con l’offerta “il Piatto del mercato”, a un prezzo decisamente moderato. Il mercato di Bellinzona ha inoltre un libro di cucina bilingue in tedesco e in italiano dedicato, “Le ricette del mercato di Bellinzona”, disponibile nelle librerie della città. In questo libro potrete trovare più di 60 ricette con i prodotti venduti al mercato.
Il Formaggio “fai da te” di Airolo
Ad Airolo è possibile scoprire in modo insolito e divertente come nasce uno dei prodotti più tipici e pregiati del Ticino. Sotto la guida di un esperto casaro, i partecipanti al workshop hanno la possibilità di trasformare con le proprie mani il freschissimo latte alpino del San Gottardo in un delizioso formaggio. In seguito le creazioni vengono messe a stagionare nelle cantine del caseificio ed una volta raggiunta la giusta maturazione vengono spedite direttamente a casa (servizio limitato al territorio svizzero). In questo modo ogni “casaro per un giorno” ha l’opportunità di toccare con le proprie mani e deliziare il proprio palato con la propria creazione. Il Caseificio dimostrativo del Gottardo si trova ai piedi del passo omonimo ed offre un servizio di ristorazione dove gustare ottime fondute e deliziose raclette.
Alla scoperta del salame dei Castelli di Bellinzona…
Il salame dei Castelli di Bellinzona deve il suo gusto unico alla stagionatura nelle cantine a volta del Castello di Montebello, che garantiscono il clima ideale per la sua maturazione. Un’ottima occasione per scoprire più da vicino questa deliziosa specialità ticinese è il workshop dedicato all’arte salumiera della legatura del salame, un evento unico nel suo genere che comprende anche la visita del castello e un aperitivo finale a base di vino e salumi locali. Una volta stagionato il salame viene inviato a casa di ciascun partecipante, a gustoso ricordo di un’esperienza del tutto particolare. Chi lo desidera, fra l’altro, può visitare gratuitamente anche Sasso Corbaro e Castelgrande, gli altri due castelli che compongono il suggestivo complesso medievale dichiarato nel 2000 patrimonio mondiale Unesco.
… e del prosciutto dell‘Alpe Piora
Diverso lo scenario, uguale l’emozione: sull’Alpe Piora è possibile scoprire i segreti del rinomato prosciutto crudo e visitare le caratteristiche cantine di affinamento. Grazie all’aria purissima di montagna, il prosciutto crudo acquista un esclusivo sapore. Dopo il percorso didattico alla scoperta delle bellezze naturali lungo le sponde del lago Ritom, si ha modo di visitare le cantine in cui il prosciutto viene depositato per permettergli di raggiungere la giusta stagionatura. Al termine della visita sarà possibile degustare questa saporita specialità ticinese, accompagnata da vini locali. Il Parco Alpino Piora, situato nel nord del Canton Ticino, si raggiunge con una delle funicolari più ripide al mondo, ovvero la funicolare Ritom.
Lo Zincarlìn della Valle di Muggio
La Valle di Muggio è una delle zone più autentiche e legate alla tradizione del Canton Ticino, tanto che nel 2014 è stata eletta “paesaggio dell’anno” dalla Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio. Qui nasce lo Zincarlìn, un formaggio dal gusto intenso che fino al XIX secolo si produceva ancora in ogni casa. Scomparso nel tempo, nel 2005 un gruppo di entusiasti locali ne rilanciò la produzione. Ottenuto da latte di vacca e capra proveniente dagli alpeggi del Monte Generoso, lo Zincarlìn si pregia del marchio Slow Food. A chi desidera saperne di più sui metodi di produzione e affinamento di questo particolarissimo formaggio raccomandiamo una gita a Salorino, nel Mendrisiotto, dove le piccole forme piramidali maturano in secolari cantine naturali. Per i gruppi di almeno tre persone vengono organizzate ogni settimana visite guidate con degustazione.
Pasta e Pesto – tutto il sapore della pasta fresca
Nel Canton Ticino la pasta è amata quanto in Italia e viene proposta in diverse varietà, dagli spaghetti, ai maccheroni, ai fusilli, senza dimenticarsi degli gnocchi. La si trova ovunque, ma chi assaggia la pasta fatta in casa dimentica sicuramente i prodotti comperati al supermercato. Al “Pasta e Pesto” di Lugano chi fa da se fa per tre! Vengono infatti proposti ottimi prodotti freschi, ma anche corsi di cucina per imparare a “mettere le mani in pasta”. Al termine di ogni corso ci sarà la possibilità di degustare quanto creato con un ottimo accompagnamento di vini ad hoc.
Farina Bóna – la farina di qualità
Nella valle Onsernone si assiste alla rinascita di una gustosa tradizione tipica di Vergeletto. L’ex insegnante e musicista, Ilario Gabani, non si è solo preso la briga di mettere a posto i vecchi mulini, ma ha fatto in modo anche di riportare in vita la tradizione della Farina Bóna. La farina che si ottiene dal mais tostato è senza glutine, facilmente digeribile e conferisce ai piatti più disparati un delicato sapore di popcorn. Se in passato gli abitanti della valle mischiavano la farina con acqua, latte o vino per variare un po’ dal solito menu, altrimenti assai modesto, oggi non ci sono più limiti all’utilizzo della Farina Bóna. Grazie alla Farina Bóna, torte, biscotti, spätzle, pane, pasta ma anche zuppe, gelato, birra, liquori e la Bonella, una crema spalmabile sul pane, ottengono un sapore del tutto speciale. Già da lungo tempo, anche molti cuochi di spicco hanno iniziato a usare la Farina Bóna nella loro cucina creativa. Tutti i martedì da giugno a ottobre i visitatori potranno scoprire qualcosa in più sulla produzione della Farina Bóna, visitando i mulini di Vergeletto, accompagnati da una guida del luogo.
Riso, Polenta w Whisky
L’azienda agricola Terreni alla Maggia produce polenta con mais di produzione propria, pasta con farina di grano duro e riso. Negli anni Novanta fu avviata in via sperimentale la coltivazione del riso nel terreno alluvionale sabbioso-argilloso del fiume Maggia ad Ascona, a 198 m sul livello del mare. Dal 1997, in una delle risaie più a nord del mondo, cresce riso della varietà loto, particolarmente adatta per i risotti. Il delta della Maggia produce 400 tonnellate di riso grezzo all’anno. Alla fine della lavorazione il peso del riso bianco ottenuto è circa il 60% del peso totale del raccolto. Confezionato in pacchi da un chilo, il prodotto arriva nei negozi con l’etichetta “Riso nostrano ticinese”. Anche gli chef dell’alta cucina hanno imparato da tempo ad apprezzare il riso di Ascona. Se dopo un gustoso risotto avete voglia di qualcosa di più forte, non c’è bisogno di guardare lontano. L’azienda Terreni alla Maggia ha proprio ciò che fa per voi: la dolcezza del raffinato Whisky di Ascona di colore ambrato, con il suo profumo piacevolmente fruttato, assicura momenti di puro godimento.