Città di recente costituzione, che ha celebrato 150 anni solo pochi anni fa, Roseto degli Abruzzi, conosciuta anche con l’appellativo turistico di “Lido delle Rose”, è una città della fascia costiera adriatica, nata da una costola di Montepagano, l’antico borgo che la sovrasta sulla collina retrostante.
In questi pochi anni della sua storia, Roseto ha avuto altri due nomi; infatti prima dell’odierna denominazione, si chiamò “Le Quote” e successivamente “Rosburgo”, prima di assumere l’odierna denominazione, durante il ventennio.
Una bella città turistica dell’Adriatico centrale
Oggi Roseto degli Abruzzi, coi suoi 25.000 e passa abitanti, è una delle località balneari più frequentate della riviera abruzzese, con una spiccata vocazione turistica, che attira nel corso di ogni estate decine di migliaia di turisti.
Il territorio attorno alla città, compreso tra le foci dei fiumi Vomano e Tordino, era abitato già in epoca romana; in epoca medievale la vicina Montepagano fu per secoli il principale centro della zona, proprietà dell’Abbazia di S. Giovanni in Venere.
In questo piccolo centro collinare ci sono anche la chiesa di chiesa di S. Antimo e la cinquecentesca chiesa della S.S. Annunziata che conserva all’interno un pregevole altare in legno policromo, con statue di santi e profeti, nella cui sacrestia è apposta la lapide, che ricorda la nascita di Roseto, il 22 maggio 1860, grazie ad una donazione del terreno proprio da parte della chiesa che ne era proprietaria.
Il centro abitato iniziò a svilupparsi attorno alla stazione ferroviaria; nel decennio successivo fu edificata la prima chiesa e una scuola elementare e progressivamente si sviluppò tanto che la sede comunale fu trasferita da Montepagano a Rosburgo, che, per l’occasione, cambiò ufficialmente il proprio nome in Roseto degli Abruzzi.
Roseto, una città piena di rose
L’antico Borgo delle Rose o Lido delle Rose, lega il suo nome alla grande varietà di rose e oleandri che in passato ornavano le sue viuzze ed i balconi delle abitazioni, una caratteristica che ha mantenuto ancora oggi.
Il turismo è stato fin dall’inizio del ‘900 la principale risorsa della popolazione, grazie alla sua spiaggia ed al suo mare pulito, con le moderne strutture ricettive, unite ad una natura ed un clima particolarmente mite; anche alcune iniziative industriali, il commercio e l’agricoltura comunque sono voci rilevanti dell’economia rosetana.
In paese ci sono due particolari attrazioni turistiche fuori dai generis: un albero di ulivo, al quale si attribuiscono più di cinquecento anni e una botte, conservata nella cantina della Villa Mazzarosa De Vincenzi, che contiene mille ettolitri di vino, ritenuta la più grande d’Europa.
Tra le manifestazioni rosetane, oltre a quelle culturali e quelle numerose, di carattere sportivo, c’è anche da tanti anni, la “Mostra dei vini tipici” di Montepagano, affascinante kermesse che si svolge in più sere all’interno del borgo e che consente ai visitatori anche l’assaggio di altri prodotti tipici locali, tra cui olio extra-vergine di oliva e formaggi, oltre che piatti tipici locali.