La Persicata è una confettura solida tipica della pasticceria bresciana. Il nome deriva dal vocabolo dialettale “persech”, che significa appunto pesca.
Intorno alla nascita di questa ricetta, la leggenda narra che una mamma di Collebeato volesse far recapitare al figlio in guerra le pesche del paese. Non potendo consegnare questi frutti freschi, decise di trasformarli in confettura e poi in gelatine, così da poter mantenere la loro dolcezza. Da qui nasce la Persicata, deliziose barrette di gelatina alla pesca.
Gli ingredienti per la sua preparazione sono solamente 1 kg di pesche di pasta bianca ben mature e molto tenere e zucchero q.b.
Persicata, la preparazione
Lavare accuratamente le pesche sotto un getto di acqua fredda corrente quindi immergetele per pochi attimi in abbondante acqua bollente per poterle pelare con facilità.
Pelarle, aprirle, togliere il nocciolo e passarle al setaccio, raccogliendone la polpa in un tegame non prima di averla pesata per poter stabilire le proporzioni dello zucchero da aggiungere; per ogni chilogrammo di polpa di pesche ci vogliono circa 800 g di zucchero.
Mettere il tegame sul fuoco moderato e, sempre mescolando con un cucchiaio di legno e quando la polpa di pesche avrà iniziato a bollire, aggiungervi lo zucchero a poco a poco.
Continuare a mescolare sempre con molta cura per non fare attaccare tenendo la fiamma molto bassa e dopo circa 10 minuti togliere dal fuoco la persicata e stenderla in una teglia molto bassa in maniera che lo spessore non superi i 2 o 3 centimetri, lasciandola raffreddare e riposare in ambiente caldo per circa 1 settimana. Dopo questo periodo la persicata va tagliata a fettine o quadratini sottili di circa 4 cm per lato e passati nello zucchero.