Le diverse sfumature e contaminazioni gastronomiche rendono oggi la cucina peruviana il punto d’incontro della foresta amazzonica per eccellenza di sapori, profumi e ingredienti provenienti da ogni angolo della regione e del mondo. Proprio le sue singolari e differenti identità gastronomiche hanno reso il Perù per sette anni consecutivi la Migliore Destinazione Culinaria del Mondo secondo i World Travel Awards.
Una cucina in continua evoluzione
Espressione di incontri e contaminazioni, la cucina peruviana è in continua evoluzione: deliziando i palati con piatti eccellenti e autentici, è oggi il risultato di una preziosa fusione culturale che dura nel tempo e in cui l’influenza regionale, in modo particolare quella dell’Amazzonia, ha una rilevanza eccezionale.
Cecina, patate autoctone, inchicapi, fagioli di pusto, foglie di bijao, zucca, paiche, farina di aguaje, sapacho, coriandolo e majambo sono solo alcuni dei prodotti coltivati nella foresta amazzonica peruviana: terra di frutti selvatici ma anche di freschissimo pesce e verdure davvero singolari, l’Amazzonia offre una grande varietà di prodotti, alcuni dei quali addirittura sconosciuti ai più, che contribuiscono a rendere unica e indimenticabile ogni esperienza culinaria in questa regione e in tutto il Perù.
Juane di pollo
Pilastro di tutta la cucina peruviana, il Juane di pollo è uno dei piatti più rappresentativi dell’Amazzonia e deve il suo nome a San Giovanni Battista, San Juan, Santo in onore del quale questo piatto viene tradizionalmente cucinato.
Ingredienti principali di questo stufato peruviano sono riso, uova, olive, pollo e palillo, una spezia simile allo zafferano, ma la caratteristica che lo rende unico e speciale è sicuramente la sua presentazione, poiché viene avvolto in foglie di bijao.
Il pollo viene condito con aglio, cipolla e pepe e fatto bollire: una volta cotta, la carne di pollo viene scolata e si procede versando nello stesso brodo il riso, che una volta cotto si condisce con le uova crude sbattute, le olive e il palillo. Il tutto viene infine avvolto in foglie di bijao.
Tacacho con cecina e insalata di cocona
A dare il nome a questo tradizionale piatto dell’Amazzonia è la parola «tacacho», che deriva dal termine quechua «taka chu» e che si riferisce a «ciò che viene colpito»: durante la preparazione del tacacho, infatti, la banana viene colpita e schiacciata. All’impasto di banana verde, poi, vengono amalgamati piccoli pezzi di salsiccia cotta, che può essere arrostita, fritta o grigliata a seconda della tradizione.
Terzo ingrediente fondamentale del piatto è la cecina, carne di maiale essiccata che crea un contrasto di sapori davvero piacevole al palato, stuzzicato anche dal gusto delle diverse spezie che possono essere utilizzate per condire il piatto.
Terzo e ultimo ingrediente è la cocona, un frutto di colore giallo-arancione a polpa gialla dal sapore simile a quello di un pomodoro, che in questo piatto viene tagliato e condito creando un’insalata da accompagnamento.
Palmito con salsa di avocado
Il palmito, comunemente chiamato anche “cuore di palma”, è un prodotto che si estrae dalla gemma di diverse specie di palma, in particolare da quelle di cocco, jasará o azaí. Alimento tra i più consumati sulle tavole peruviane fin dai tempi precolombiani, oggi è diventato un vero prodotto gourmet. In questo piatto, è accompagnato da salsa di avocado mescolata con succo di lime, che gli conferisce un retrogusto di agrumi esaltandone il sapore.
Inchicapi di pollo
Questa zuppa tipica dell’Amazzonia si è guadagnata un posto speciale e privilegiato nella cucina peruviana. Consumata abitualmente a colazione, il suo nome nasce dall’unione delle parole quechua “Inchik” che significa arachide e “api” che significa invece zuppa. Proprio le arachidi, infatti, sono l’ingrediente principale con cui si prepara l’Inchicapi di pollo: le arachidi vengono macinate e unite a manioca, aglio, mais, foglie di sachaculanter, sale e cumino. Infine, a completare il piatto è il pollo creolo.