ll territorio di Buglio in Monte, nella bassa Valtellina, è ricco di sorgenti d’acqua che sgorgano improvvisamente dal suolo, quasi per gioco; da qui il nome Buglio. Il Comune comprende anche la frazione di Villapinta e con essa si spinge nel fondovalle fino a confinare con Ardenno e Berbenno. Per raggiungere Buglio da Villapinta, a 4 km., si percorre la strada provinciale che si snoda tra ben tenuti filari di viti e verdi boschi.
E’ l’ultimo Comune della Bassa Valtellina, poichè Berbenno apre le porte alla media Valtellina o Terziere di Mezzo.
Qui è zona D.O.C. per i vini dove si produce l’ottimo Valtellina Superiore, sui vigneti terrazzati di Nebbiolo.
Non si comprendono la vita e la storia di questo Comune se non percorrendo la strada che dal fondo valle sale fino al centro di Buglio e girovagando ancor oltre tra i secolari castagni.
Su un soleggiato terrazzo a mezza costa sorge infatti Buglio; ampio ed aereo il panorama verso la bassa e la media Valtellina e la testata delle Orobie.
Buglio in Monte, borgo millenario
Passeggiando per le vie del piccolo borgo parecchie sono le testimonianze d’epoca medievale: antiche dimore rurali, una colombaia, numerose stalle e fienili.
Viti e bestiame, uva e latte, un forte binomio che però non ha scongiurato il fenomeno dell’emigrazione che nei secoli scorsi ha costretto anche le popolazioni del Comune di Buglio ad abbandonare questa soleggiata parte di Valtellina.
Le origini di questo Comune sono attribuibili all’inizio del millennio passato, lo testimoniano i documenti relativi ai possedimenti del monastero di S. Abbondio di Como.
La tradizione rimanda anche a castelli e monasteri edificati in loco ma non ci sono né resti né memorie certe.
Le liti confinarie sia con Berbenno che con Ardenno si sono susseguite nei secoli legate alla generosità ed agli impeti del fiume Adda che ora dava ed ora toglieva terre coltivabili nel fondovalle.
Buglio in Monte, oasi di pace e tranquillità
L’animazione e la cultura dell’ospite sono ben presenti in Buglio; ogni anno sono numerose le serate danzanti ed enogastronomiche che la Pro Loco locale organizza soprattutto nel periodo estivo, quando fanno ritorno in paese numerosi emigrati che contribuiscono a rivitalizzare ogni angolo del paese.
Tra le numerose manifestazioni c’è la Festa di S. Quirico promossa dalla Parrocchia e dal Gruppo Alpini che si svolge in alpeggio a Scermendone, a 2131 m. di quota, presso l’omonima chiesetta.
La festa si tiene la seconda domenica di luglio ed in tale occasione la chiesa viene aperta al pubblico; il vasto panorama verso le Orobie e la presenza di due laghetti alpini rendono l’escursione una meta interessante per chi ama le tradizioni, il silenzio e la natura incontaminata.
In questa, come nelle tante altre occasioni d’incontro che ci sono a Buglio in Monte, uno dei quali è il tradizionale concerto di campane che richiama tantissima gente da tutta la Valtellina, la fanno da padrone i tanti prodotti dell’enogastronomia valtellinese, dalla bresaola agli sciat, dalla polenta taragna ai formaggi bitto e casera, solo per citare alcuni dei tanti prodotti tipici locali della valle, tra i quali non mancano quasi mai i tradizionali pizzoccheri, piatto identitario per eccellenza della Valtellina.