Chi sale fino a Villa Bardini, laddove sembra di accarezzare Santa Maria del Fiore proprio di fronte, per provare una delle esperienze enogastronomiche più interessanti del capoluogo toscano, troverà nella carta dei vini il Vino Nobile Montepulciano Riserva di Carpineto, annata 2013, che è stato inserito da Wine Spectator nella lista dei migliori 100 vini del mondo.
Wine Spectator è la più prestigiosa rivista del settore, una vera e propria “bibbia” per gli addetti ai lavori, considerata molto attendibile per la serietà con cui svolge il proprio lavoro e fa le propre valutazioni.
E nella carta dei vini di Villa Bardini ci sono ben tre annate straordinarie di questo vino icona della Toscana e non solo, il Vino Nobile Montepulciano Riserva di Carpineto, annata 2010, 2011, 2012, che sono state presenti consecutivamente nella lista dei migliori 100 vini al mondo di Wine Spectator.
Vini con i quali Carpineto ha portato il Nobile come unico esemplare nel gotha del vino e con il quale anche con l’annata 2013 ha raggiunto ben 95 punti su Wine Spectator e la presenza nella hot list dei vini assolutamente meritevoli di essere cercati.
Nobile di Montepulciano Riserva: un vino, un territorio
“Un vino fine, elegante ed armonioso, dai seducenti aromi di ciliegio dolce, cuoio, spezie e sottobosco, con un accenno di quercia sul finale che suggerisce che ha ancora il tempo di evolvere”, l’ha descritto Wine Spectator.
E’ stato Filippo Saporito stesso a volerlo in carta, presente con tre annate diverse, per proporlo in abbinamento alla sua cucina, impregnata di cultura gastronomica del territorio, con attenzione particolare alla ricerca delle materie prime ed al rispetto di queste.
Un vino come il Nobile di Carpineto, anch’esso dall’identità territoriale molto spiccata, sposa infatti magnificamente le scelte gastronomiche di Filippo e Ombretta Saporito improntate su una solida struttura ed equilibrio ma dalla cifra stilistica creativa e moderna.
“Suggestivo l’abbinamento Riserva di Vino Nobile di Carpineto con la Terrina di fegatini e il suo creme caramel, Pan de’ Santi, in questo caso sceglierei l’annata 2012; perfette le annate 2010 e 2011 con il Piccione della Leggenda dei Frati“, suggerisce lo chef.
Una cucina la sua che ogni volta stupisce, complice anche l’ambiente, le opere d’arte e l’atmosfera di straordinaria bellezza che c’è tutto intorno.
In abbinamento ai vini Carpineto il tutto diventa una grande esperienza multisensoriale nella splendida cornice del complesso museale di Villa Bardini.