Lunedì 5 novembre alle ore 17 verrà inaugurata presso la sala espositiva S. Maria Gualtieri, in Piazza Vittoria a Pavia, la video installazione AgriCultures di Antonio Pacor e Bettina Gozzano. L’opera che interseca video-arte e frammenti di documentari sarà accompagnata da un incontro sull’importanza dei semi e delle conoscenze contadine per la tutela della biodiversità e da una performance di musica e danza indiana.
AgriCultures, un progetto di “socia art”
AgriCultures è un progetto di social art che nasce da una reale vicinanza alla terra. Gli autori hanno girato il mondo per filmare e intervistare i piccoli agricoltori; il risultato è un caleidoscopio di immagini dell’universo contadino che si intrecciano a gesti millenari, saperi e culture.
La prospettiva di AgriCultures è promuovere un’agricoltura sana, agroecologica e di piccola scala e la mostra offre l’occasione per interrogarsi sulle buone pratiche utili ad affrontare la crisi dell’alimentazione mondiale, per conoscere movimenti e Ong che si battono per una sana e giusta alimentazione e per un’agricoltura biologica.
La video installazione è suddivisa in più spazi; nel primo il visitatore è introdotto ai concetti di agroecologia, semi, cambiamento climatico, sovranità alimentare e land grabbing. Nel secondo spazio il video “Voci” racconta attraverso le testimonianze di agricoltori, italiani e provenienti da tutto il mondo, le esperienze e le lotte per difendere la Terra e i Semi, preda di grandi interessi economici.
AgriCultures, Acqua Terra Uomo
Nello spazio principale, invece, si potrà assistere all’opera “Acqua Terra Uomo”. Con “Acqua” lo spettatore si troverà immerso in ipnotiche gocce d’acqua che rappresentano la creazione, con “Terra” a catturare l’attenzione sarà un flusso di immagini che spaziano dalla campagna italiana, all’Himalaya, dall’Africa e al Sud America. I video mostrano immagini sospese nel tempo come quelle dei campi di farro monocco, il più antico cereale “addomesticato” dall’uomo, quasi diecimila anni fa.
Con “Uomo” lo spettatore osserverà le pietre dei mulini indiani che scandiscono il passare del tempo e le loro clessidre di farina che si mescolano al lavoro dei contadini.
Dopo la giornata inaugurale il programma della manifestazione prevede mercoledì 7 novembre alle ore 18.00 l’incontro “Semi di resistenza” con la proiezione dei video “Rechanna il custode dei semi”. All’incontro parteciperanno Alessandra Turco, contadina di Associazione Rurale Italiana e membro de La Via Campesina, Tonino Mancino, contadino dell’Associazione Michele Mancino, Daniela Ponzini agronoma dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica Lombardia e Antonio Pacor, documentarista del collettivo FocusPuller. Modera Marta Gatti, giornalista.
Venerdì 9 alle ore 20.30 ci sarà la proiezione del video “Amrita Bhoomi” e a seguire, ad ingresso libero, un concerto di musica tradizionale indiana con Neela Bhagwat e Amarendra Dhaneshwar al canto, Federico Sanesi al Tabla e Nuria Sala alla Danza.